Ilaria Salis, il presidente della Repubblica prende in carico il caso: «Un po’ di luce in fondo al tunnel»

Roberto Salis ha commentato le ultime ore in cui il caso della figlia Ilaria, detenuta da undici mesi in Ungheria, sembra aver ottenuto attenzione.
Monza Ilaria Salis
Monza Ilaria Salis in una foto data al Cittadino dal papà

«Inizia a vedersi un po’ di luce in fondo al tunnel». Roberto Salis ha commentato così le ultime ore. È il padre di Ilaria Salis, maestra elementare monzese di 39 anni, detenuta da undici mesi in un carcere di massima sicurezza a Budapest, in Ungheria, accusata di lesioni ai danni di due manifestanti neonazisti, e che da sempre si dichiara innocente.

Ilaria Salis, il presidente della Repubblica prende in carico il caso: e il 22 gennaio il ministro Tajani ha incontrato il suo omologo ungherese

Dopo mesi di silenzio da parte delle istituzioni e dopo la crescente solidarietà espressa dall’opinione pubblica a sostegno di Ilaria, il 22 gennaio il ministro degli Esteri, Antonio Tajani ha incontrato il suo omologo ungherese a Bruxelles, al quale ha chiesto che Ilaria Salis possa essere trasferita in Italia agli arresti domiciliari.
Non solo. Il 17 gennaio Roberto Salis, dopo aver scritto al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a tutte le più alte istituzioni dello Stato (senza ottenere fino ad oggi alcuna risposta), ha deciso di interpellare anche il Presidente della Repubblica: «Lunedì mattina (22 gennaio, ndr) sono stato contattato da un collaboratore del presidente Mattarella che mi ha riferito che il Capo dello Stato ha preso in carico la vicenda di mia figlia», racconta.

Ilaria Salis, il presidente della Repubblica prende in carico il caso: il 29 gennaio inizia il processo a Budapest

Intanto la famiglia resta in attesa dell’avvio del processo, il 29 gennaio, a Budapest. «Ho sentito Ilaria proprio lunedì (22 gennaio, ndr), tutto questo movimento, l’affetto dei tanti che la stanno sostenendo e ora anche l’appoggio delle istituzioni le hanno ridato speranza».

Ilaria Salis, il presidente della Repubblica prende in carico il caso: il ringraziamento del papà agli ex compagni dello Zucchi

Tra i tanti, ci sono anche i suoi ex compagni del liceo Zucchi di Monza. «Io e mia moglie siamo veramente commossi per la solidarietà mostrata dagli ex compagni dello Zucchi e dagli ex compagni delle scuole che Ilaria ha frequentato negli anni successivi e precedenti», ha scritto il padre della donna sui social.