Il teatrino della Villa Reale riaprirà nel 2024

Tempi lunghi per riaprire il teatrino della Villa Reale, bisognerà attendere il 2024.
Monza Teatrino villa reale
Monza Teatrino villa reale Fabrizio Radaelli

Il teatrino di corte riaprirà nel 2024. Tempi lunghissimi, dunque, per il recupero del teatro voluto da Eugenio di Beauharnais in Villa Reale. I lavori di restauro, seguiti direttamente dalla Soprintendenza, erano partiti nel 2018 con il consolidamento strutturale. Nel febbraio 2020 si sono visti i ponteggi e le restauratrici al lavoro sull’apparato decorativo che ha messo in luce anche gli originali decori napoleonici. Nel febbraio 2021 i lavori di restauro sono stati completati con la consegna delle chiavi al Consorzio.

Il teatrino della Villa Reale e il certificato antincendio

Da allora però si lavora sul progetto antiincendio che deve ottenere il via libera dai Vigili del Fuoco che dovranno rilasciare l’autorizzazione di pubblico spettacolo. «La Soprintendenza si è occupata della parte di restauro della struttura e delle decorazioni- spiega Giuseppe Di Stefano, direttore del Consorzioma i fondi stanziati non erano sufficienti anche per la parte antiincendio. Abbiamo incaricato noi un professionista che sta seguendo la pratica e dalle ultime notizie sembra che il progetto sia stato approvato, ma attendiamo la Pec ufficiale». Tempi lunghi legati alla pandemia, ma non solo. «In questo periodo-prosegue Di Stefano- c’è stato l’avvicendamento di tre Comandanti dei Vigili del Fuoco di Monza e due modifiche normative». La previsione è la riapertura al pubblico nel 2024: «Appena avremo l’approvazione dell’antiincendio patiremo con i lavori, poi con gli allestimenti del sipario e degli impianti audio– ha chiosato il direttore -. stiamo già lavorando per la riapertura e abbiamo fatto una domanda di finanziamento insieme ad una orchestra per riportare gli spettacoli a corte». Il cantiere del teatrino ha comportato il rifacimento degli impianti, il restauro delle macchine da scena, il consolidamento della galleria e la messa a norma dell’area dei camerini e del foyer, il restauro di 320 metri quadri di pareti dipinte.

Il teatrino della Villa Reale e la storia della costruzione

Affascinante la storia di questo luogo inserito nell’elenco dei piccoli teatri d’Italia, realizzato da Luigi Canonica, allievo di Giuseppe Piermarini, nei primi anni dell’Ottocento, nel lato dell’ala nord dove in origine c’erano le cucine e il guardaroba.Dal suo maestro, a cui si devono i progetti del teatro alla Scala, del San Carlo di Napoli e dell’Arciducale di Monza, Canonica ha appreso l’arte di realizzare una sala dall’acustica perfetta, con volta ad ombrello e palcoscenico leggermente inclinato verso la platea da centoventi posti. Le decorazioni sono affidate a Giovanni Perego e al pittore Andrea Appiani che firma il fondale scenico, uno dei pochi conservati di epoca neoclassica, raffigurante il corteo di Bacco fanciullo. Proprio questo restauro ha permesso di capire che il fondale non nasce rigido, ma come un telo che veniva arrotolato o srotolato per modificare la profondità nel palco in occasione dei concerti. Dopo una serie di valutazioni la Soprintendenza ha deciso di rimontarlo su un telaio rigido per preservarlo meglio.