«È iniziato un magnifico weekend di sole! Approfittatene per un bel giro nelle aree naturali del Parco della Valle del Lambro». Il messaggio, lasciato la scorsa settimana sulla pagina Facebook dell’ente regionale con sede a Triuggio, doveva essere un invito a inforcare la bicicletta o a indossare scarpe da tennis e tuta per passare qualche ora in mezzo al verde. Non tutti però hanno preso il suggerimento per quello che era. «Ma se ci sono i sentieri franati a Canonica e il passaggio di Realdino chiuso, di che passeggiate parlate?», la provocatoria domanda di Claudio Erba, che ha segnalato il botta e risposta anche a “il Cittadino”.
«Non si sta parlando di una piccola via secondaria – sottolinea l’uomo – ma di due punti che tagliano la via principale che costeggia il Lambro, quella che dal Parco di Monza va ad Erba». Secondo l’uomo, il blocco a Canonica di Triuggio si poteva evitare: «Esiste una roggia in cui si potevano far transitare i pedoni».
Pronta la replica degli uffici dell’ente, subito intervenuto per trasformare la critica in opportunità, e quindi per fare il punto sui lavori in riva al Lambro: «Tra Agliate e Realdino, a Carate Brianza, il cantiere è aperto per mettere in sicurezza il tratto di pista ciclopedonale. In particolare si tratta di un intervento di ripristino della transitabilità del percorso numero 1 della pista che va dal Parco di Monza ad Erba e comprende anche i laghi di Pusiano e Alserio».
Per il progetto sono stati stanziati 238mila euro. I lavori sono stati affidati alla Ovas Srl con sede a Leini (To). «Il cantiere – spiegano dal Parco – è partito nel mese di dicembre e i lavori verranno completati tra aprile e maggio».
Sono stati già realizzati il taglio delle piante e la posa della rete paramassi, che verrà prolungata di altri dieci metri. Era il 26 dicembre 2009 quando un gigantesco masso si staccava dal costone che declina al fiume dalla frazione alta caratese, dopo giorni di piogge e nevicate, e si inchiodava in mezzo al sentiero lungo la sponda sinistra del fiume Lambro, bloccando di fatto il passaggio. È dello scorso novembre, invece, lo smottamento che ha comportato la necessità di chiudere il sentiero a Canonica.
«Un crollo – dicono dal Parco – dovuto al maltempo». In questi mesi sono stati reperiti i fondi per il ripristino e la riapertura in sicurezza della pista. Il progetto è già stato approvato e il cantiere partirà entro poche settimane.
«È impossibile, per ragioni di sicurezza – sottolineano dalla sede di via Vittorio Veneto – far passare pedoni e ciclisti in una roggia. La rete del cantiere non è posizionata per dare un disservizio, ma per informare del pericolo di possibili altri crolli: chiunque non rispetti i divieti d’accesso lo fa a suo rischio e pericolo».