È stata la “Energy Saving spa”, società di consulenza monzese operativa sin dal 2000 nell’ambito dell’efficienza energetica e della sostenibilità, a conferire al Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone la certificazione “Zero Emission Regional Park”, attestante che «tale organizzazione ha totalmente compensato le proprie emissioni dirette di gas climalteranti tramite il confinamento carbonioso ottenuto nel Parco stesso, con le proprie piantumazioni». Tale compensazione ha azzerato un’emissione di gas serra pari nel 2021 a 20,4 Tonnellate di Co2 equivalente e totalmente effettuata per linee interne: le nuove piantumazioni realizzate nel parco hanno infatti più che compensato l’impronta carboniosa generata, con anzi a fine 2021 un residuo accumulato pari a oltre 930 Tonnellate di CO2. Questa “riserva” eccedente rispetto ai valori di emissione di gas serra annua del Parco verrà da questo messa a disposizione di soggetti terzi che intendano utilizzarla per seguire il medesimo percorso di decarbonizzazione.
«È una risorsa pregiata e soprattutto a km zero per gli operatori locali – ha affermato il presidente del Parco regionale, Marco Molgora – un piccolo tesoro di sostenibilità che le aziende (in particolare le più attente alla riduzione dell’impatto ambientale) potranno, se lo desiderano, utilizzare». «Questo è il primo Ente Parco che certifichiamo ‘Zero Emission’, – ha aggiunto il presidente di Energy Saving, Renato Ornaghi –. Sicuramente un parco è per sua natura facilitato nelle azioni di azzeramento delle proprie emissioni, tuttavia riteniamo importante che i nostri parchi regionali valorizzino il loro ruolo insostituibile di ‘serbatoi di gas serra naturali’, mettendo a fattor comune con operatori terzi interessati il residuo carbonioso stoccato e non utilizzato. È una prassi che speriamo venga ripresa da altri enti parco, non solo ovviamente in Regione Lombardia».
Energy Saving in questo progetto ha curato tutti gli aspetti di calcolo della carbon footprint del parco, utilizzando i parametri di assorbimento specifici di ogni specie arborea messa a dimora per la successiva qualificazione e certificazione “zero emission”. A seguire, Energy Saving assisterà il parco nella valutazione dell’opportunità di condivisione dello stoccaggio carbonioso con gli operatori interessati.