Un’estate senza feste in Brianza. Con l’inizio di giugno stanno arrivando le decisioni ufficiali da parte degli organizzatori delle feste più famose, e tradizionali, della movida estiva brianzola, E sono tutte dello stesso segno: quest’anno niente tavolate, orchestre o balli. Nessuno si prende il rischio di organizzare eventi nell’anno uno dell’epoca Covid-19 con i contagi ufficiali che, in tutta la Lombardia, continuano ad aumentare con numeri a tre cifre.
Triuggio
Luglio sarà senza “Triuggio d’Estate”. La manifestazione organizzata dai volontari dell’associazione Let’s Go quest’anno non si farà. Sarebbe stata la 26esima edizione ospitata nell’area delle feste di via Kennedy. A darne comunicazione ufficiale il presidente in carica del sodalizio, Massimo Casiraghi. «Quando è iniziata l’emergenza sanitaria abbiamo bloccato tutti i preparativi – ha spiegato il presidente dell’associazione triuggese – Sarebbe stato impossibile conciliare la manifestazione con il divieto di creare assembramenti». La festa dei Let’s Go impiega ogni anno oltre duecento volontari che cucinano per migliaia di persone, servono ai tavoli, stanno alla cassa e riordinano alla fine di ogni serata. Un lavoro immenso. Nelle serate di punta i visitatori possono raggiungere quota 5mila, numeri importanti da gestire. Tanto è vero che l’organizzazione dell’evento parte almeno quattro o cinque mesi prima della festa stessa.
«Stiamo valutando se sarà possibile organizzare tra settembre e ottobre un evento più contenuto, magari della durata di uno o due giorni – ha aggiunto Casiraghi – Sarebbe un appuntamento importante per tenere coeso il gruppo dei volontari». Gruppo che da ormai un quarto di secolo con le numerose attività svolte sul territorio, tra cui l’evento principale è proprio la “Triuggio d’Estate”, sostiene diverse realtà: dall’associazione Nigeria 2000 che si occupa di adozioni a distanza ai missionari triuggesi sparsi per il mondo fino alla scuola dell’infanzia Don Pietro Meroni. «Purtroppo senza le entrate derivanti dalle iniziative quest’anno non potremo aiutare nessuno» è stata l’amara conclusione di Massimo Casiraghi. La “Triuggio d’Estate” non sarà l’unica manifestazione cancellata a causa dell’emergenza sanitaria: molto probabilmente anche il tradizionale appuntamento di inizio ottobre col “Pig Fest” organizzato in oratorio a Triuggio in collaborazione col Corpo Musicale Santa Cecilia sarà cancellato dal calendario degli eventi 2020.
Briosco
“Festa della Birra”? Ci vediamo nel 2021. La manifestazione organizzata dal Gruppo Alpini Capriano da ormai 25 anni questa estate non ci sarà. Impossibile conciliare la formula tradizionale della festa con l’emergenza sanitaria in corso. «Per ora la manifestazione è solo rimandata – ha spiegato il capogruppo Severo Corbetta – Stiamo studiando una formula che possa essere compatibile con la normativa vigente ma ammetto che sarà difficile». Una delle ipotesi al vaglio delle penne nere sarebbe quella di organizzare un servizio da asporto.
«Sicuramente la festa non si terrà, come è tradizione, alla fine di luglio – ha aggiunto il capogruppo Corbetta – Se riuscissimo, sarebbe bello organizzare un’alternativa per fine settembre». Una seconda opzione potrebbe essere quella di preparare un pranzo o una cena in baita su prenotazione con posti limitati e tavoli distanziati. «Per ora abbiamo solo delle ipotesi – ha concluso Corbetta – Vedremo nelle prossime settimane come evolve la situazione». La cancellazione della “Festa della Birra” per il Gruppo Alpini Capriano è una grave perdita: gli introiti della manifestazione hanno permesso al gruppo negli ultimi anni di sostenere le scuole dell’infanzia di Briosco, Capriano e Fornaci, le attività della Comunità pastorale San Vittore e la Protezione Civile ANA di Monza.
Misinto
Per la prima volta in 25 anni non si terrà la Misinto Bierfest. La decisione era già nell’aria da tempo, ma ora il presidente dell’organizzazione GamE20 ne dà notizia ufficialmente: «Per questioni organizzative, logistiche e anche morali», spiega Fabio Mondini, «abbiamo deciso di non procedere con la 25esima edizione della festa. È una scelta sofferta e dolorosa, ma che riteniamo fosse l’unica percorribile. In ogni caso non abbiamo mollato del tutto, visto che a luglio ci sarà comunque una bella sorpresa per tutti, un modo per non dimenticarsi che a Misinto il mese rimane dedicato alla birra». La festa infatti è da sempre posizionata nelle settimane centrali di luglio e raccoglie sotto il tendone dell’area delle scuole migliaia di visitatori nell’arco dei giorni di apertura.
«Per noi sarebbe stata un’edizione speciale, quella del 25esimo anniversario con ospiti illustri come i consoli di Germania e Austria ed il sindaco di Kulmbach, cittadina con la quale siamo gemellati ormai da tantissimi anni. L’organizzazione aveva cominciato a muovere i primi passi a novembre. Ma possiamo dire sin d’oggi che siamo pronti a fare ancora meglio nel 2021. Ora però era impossibile organizzare la kermesse, anche dal punto di vista morale non ce la siamo sentita di impegnare Regione Lombardia e di mettere al lavoro tutti i nostri volontari senza sapere che se le norme di sicurezza sarebbero state sufficienti a garantire la salute di tutti».
Camparada
Anche la storica “Sagra del Masciocco” si arrende di fronte al Coronavirus. Una delle più importanti feste che ogni anno viene organizzata nel periodo di Ferragosto dagli “Amici del Masciocco” nell’omonima cascina camparadese, quest’anno non si terrà. «La nostra sagra quest’anno non ci sarà – si legge nella nota diffusa dagli organizzatori –. Ci abbiamo tutti sperato anche se in cuor nostro già lo sapevamo. Pensare di poter organizzare la festa, come tutti l’abbiamo sempre intesa e vissuta, è impossibile. Alla luce delle ultime disposizioni in materia di emergenza per l’organizzazione di eventi e probabilmente anche a quelle future che verranno diramate nel corso delle prossime settimane, organizzare quest’anno la Sagra sarà pressoché impossibile».
«Cercare anche solo di immaginare la nostra bella cascina vuota il prossimo Ferragosto è un tuffo al cuore, ma in questo momento difficile sono la salute e la sicurezza che devono essere messe in primo piano – prosegue la nota –. Non solamente per i nostri ospiti, ma soprattutto per i nostri volontari (un centinaio, nda) che ogni anno si spendono per l’associazione. Fino all’ultimo valuteremo se sarà o meno possibile riuscire ad organizzare servizi alternativi; consci però che quella di quest’anno non sarà di certo la fine del nostro percorso, quanto più un piccola sosta, in attesa di poter riprendere le nostre attività».
Lazzate
Dopo i Mercatini di primavera, originariamente programmati ad inizio aprile, l’amministrazione di Lazzate è obbligata a cancellare anche l’evento dell’estate per eccellenza, Vacanze del Borgo. In una decina di giorni di apertura infatti la manifestazione, con le sue osterie e ristoranti all’aperto, con la piscina, con i concerti e con tutte le attività nelle piazze e nelle strade, è capace di portare in paese migliaia di visitatori. Nel periodo di inizio agosto, sino al giorno della festa patronale di San Lorenzo, che è da sempre il simbolico momento di chiusura, Lazzate si trasforma ogni pomeriggio e sera in una specie di villaggio vacanze (in foto l’edizione 2019).
«Purtroppo quest’anno non sarà possibile», annuncia il sindaco Loredana Pizzi, «il periodo di restrizioni per l’emergenza è previsto sino al 31 luglio e la manifestazione inizierebbe proprio in quei giorni (quest’anno giovedì 30, nda), ma l’organizzazione si avvia mesi prima e la logistica ha bisogno di qualche giorno in anticipo per il montaggio di tutte le strutture, comprese cucina e piscina. È evidente inoltre che non possiamo prenderci la responsabilità del rischio di creare assembramenti e per questo, con enorme dispiacere, abbiamo già comunicato alle associazioni ed ai volontari che quest’anno Vacanze nel Borgo non si farà».
Rimane la possibilità di un’alternativa: «È vero e ci stiamo pensando, ma ancora non sappiamo se e come si potrà. Saranno in ogni caso iniziative particolari, anche in funzione delle restrizioni previste».
Brugherio
Feste e sagre a rischio: il post lockdown minaccia di cancellare la programmazione delle feste di partito che a Brugherio storicamente muovono migliaia di persone tra l’area feste di San Damiano e quella principale di via Aldo Moro.
Mentre la normativa nazionale e regionale si evolve, le posizioni dei partiti sono differenti. Al momento gli unici che stanno provando a salvare la kermesse id luglio nell’area feste di viale Sant’Anna sono i militanti della Lega. Il capogruppo in consiglio Stefano Manzoni, condottiero nelle cucine da campo che ogni anno allargano il menù, ha spiegato: “stiamo provando a organizzare per la metà di luglio, non ci sono ancora certezze di riuscirci. È chiaro che sarebbe una sorta di servizio ristorante in versione più semplice, con la programmazione dei comizi politici, ma senza la possibilità di ballare o altri festeggiamenti”. Diversa la posizione di Sinistra X Brugherio, che storicamente festeggia a luglio in via Aldo Moro mentre la Lega è in festa in viale Sant’Anna. “Al momento sagre e fiere sono vietate -spiegavano i militanti del partito- ma se dovessero essere aperte difficilmente troveremmo il tempo e il modo per organizzare l’evento”.
Biassono
Anche qui, niente Festa Campagnola organizzata ogni anno per sostenere l’attività del Comitato Maria Letizia Verga di Monza. Gli organizzatori non hanno fatto mancare via social la propria vicinanza ai tanti orfani della manifestazione.
Desio
Sono tre le iniziative promosse dal comitato organizzatore del Palio degli Zoccoli per tenere viva l’attenzione intorno alla manifestazione che si sarebbe dovuta tenere domenica 7 giugno, ma che è stata annullata per l’emergenza sanitaria in corso. La prima è l’invito ad esporre da balconi e finestre la bandiera della propria contrada, fotografarla e condividere l’immagine sui social con l’hashtag #paliodeglizoccoli. La seconda prevede la pubblicazione su Facebook o Instagram di un pensiero e un’immagine sul Palio. Le brevi riflessioni vanno condivise attraverso l’hashtag #paliodeglizoccoli2020, entro il 14 giugno.
La più significativa verrà pubblicata sul libretto della XXXII edizione e l’autore sarà il vincitore onorario del Palio 2020. La terza proposta è per i bambini dai 6 ai 10 anni. E’ il concorso ‘Disegna il tuo Palio degli Zoccoli’, la storia, la sfilata, la corsa, la festa, le bandiere. I disegni vanno inviati via posta elettronica a paliodeglizoccoli@gmail.com entro il 14 giugno.
Veduggio
Che estate sarebbe senza Movida? Quest’anno niente concerti per i giovani di Veduggio con Colzano. L’associazione guidata da Simone Scanziani ha dovuto alzare bandiera bianca: impossibile organizzare nel mese di luglio la 15esima edizione della festa più rock della Brianza. La manifestazione quest’anno avrebbe dovuto essere dedicata alla memoria dell’instancabile volontaria della Movida Veduggese Laura Battini prematuramente scomparsa lo scorso mese di febbraio a soli 35 anni. «Purtroppo a causa dell’emergenza sanitaria quest’anno la nostra festa non si svolgerà – hanno scritto su Facebook i ragazzi di Movida – Non ci sono le condizioni».
Un brutto colpo per gli oltre cinquanta volontari che nel mese di luglio erano abituati a faticare e divertirsi insieme. «Nel 2021 torneremo ancora più carichi» ha assicurato il presidente Scanziani. Nel frattempo l’associazione ha contributo con 3mila euro alla raccolta fondi organizzata dal Gruppo Alpini Veduggio per sostenere l’ospedale da campo dell’Associazione Nazionale Alpini a Bergamo, l’ASST Vimercate e la Croce Bianca di Besana Brianza. Le sarte della Movida poi nelle scorse settimane hanno cucito circa 1.200 mascherine lavabili che sono state donate ai cittadini di Veduggio con Colzano. Infine il sodalizio ha acquistato un depuratore d’acqua per la scuola primaria Segantini e borracce termiche per le scuole.
Besana in Brianza
«Causa emergenza Coronavirus, siamo spiacenti di comunicare che l’edizione di “Brugora in festa” di quest’anno è annullata e rimandata al prossimo anno – ha fatto sapere Giuseppe Paleari (in foto), presidente dell’associazione culturale Santi Pietro e Paolo -. Rinnoviamo il nostro ringraziamento agli sponsor, agli artisti, ai fornitori e a tutti i volontari per il supporto alla festa. A tutti un caloroso arrivederci al prossimo anno per tornare a festeggiare insieme». La classica kermesse estiva, organizzata in occasione della patronale dell’antica chiesa di via Cavour, è ormai appuntamento fisso per besanesi e non, grazie al ricco calendario di musica, eventi, serate a tema, punto ristoro.
«Stiamo valutando se si possa mantenere la messa con il “balon che brusa”, ma è ancora tutto al vaglio» spiega Paleari, che riferisce anche della «donazione di 5mila euro che abbiamo realizzato, in marzo, a favore dell’associazione Brianza 3.0 di Monza per l’acquisto di strumentazione e di materiali funzionali ai bisogni del territorio». L’attenzione resta anche «alle realtà locali: stiamo studiando per fare un ulteriore sforzo di solidarietà». In vista del 2021, resta aperto l’invito a «giovani che volessero farsi avanti per portare avanti la tradizione».
Barlassina
Tutte le feste di Barlassina organizzate dalla Pro Loco (ex Comitato manifestazioni barlassinesi) sono state annullate per il 2020. L’associazione si occupa dell’organizzazione della Cursa di Asnit a settembre e di tutte le attività legate alle contrade durante l’anno. Inoltre segue il particolare pellegrinaggio sull’Isola d’Orta per l’accessione della fiaccola di San Giulio che avviene ogni anno a gennaio, in occasione della festa del Santo Patrono. «La decisione è stata presa con molto dispiacere, ma forte senso di responsabilità», precisa il presidente Stefano Macario.
«Dato il problematico periodo e con l’auspicio che possa terminare presto, abbiamo deciso di posticipare tutte le feste previste per il 2020 all’anno 2021. La scelta ovviamente è stata presa con il preciso fine di non mettere a repentaglio la salute dei partecipanti e degli organizzatori. Come Pro Loco diamo l’appuntamento sin da oggi all’anno prossimo, con nuovo entusiasmo e nuova partecipazione». Tra le motivazioni, oltre alla salute, è facile prevedere anche le numerose difficoltà organizzative comportante da una difficile preparazione logistica agli eventi con tutte le prescrizioni dovute alla gestione dell’epidemia, oltre che il pesante rischio economico.