Il caso Salis fa il tutto esaurito a Vimercate

Tutto esaurito all'auditorium della biblioteca di Vimercate per ascoltare il caso di Ilaria Salis.

Auditorium sold-out a Vimercate per ascoltare Roberto Salis. Venerdì sera 15 marzo il papà di Ilaria Salis insegnante di Monza detenuta in carcere a Budapest in quanto accusata di aver aggredito due neonazisti durante il weekend del cosiddetto ‘Giorno dell’onore’, ha ripercorso la vicenda di sua figlia.

Il caso Salis e il racconto di papà Roberto

“La situazione è sicuramente complessa – ha spiegato Roberto Salis intervistato dal giornalista Alfredo Somoza -. Io e mia moglie non abbiamo avuto contatti con lei per circa sette mesi e quando finalmente siamo riusciti ad avere un contatto con il console italiano in Ungheria ci ha consegnato una lettera di Ilaria di 18 pagine che racconta le difficoltà che vive in cella dove rimane chiusa 23 ore al giorni”. La speranza per la famiglia Salis è nella prossima udienza del processo il 28 marzo per tentare di trasformare la detenzione in domiciliari.

Il caso Salis e gli interventi di Pobbiati e Innaurato

All’incontro intitolato “I diritti in Europa il caso di Ilaria Salis” sono intervenuti anche Paolo Pobbiati ex presidente di Amnesty International che si è detto “scandalizzato per come viene trattata Ilaria in carcere e come in Ungheria ci sia un’involuzione dei diritti delle persone”, Oscar Innaurato di Brianza Oltre l’Arcobaleno che spera che “per Ilaria ci sia almeno un processo giusto”. A fare gli onori di casa la consigliera di Indipendenti a Sinistra Federica Villa.