Il caldo lo manda “fuori”, eritreo rifila un calcio al vigile di Carnate

Esasperato per il caldo, sotto pressione per l’imminente allontanamento forzato dall’Italia. Così un ragazzo di origine eritra non ragiona più e ingaggia un surreale “balletto” con un agente di polizia locale. Rifilandogli anche un calcione.
Il vigile di Carnate affronta l’esagitato
Il vigile di Carnate affronta l’esagitato

Il caldo soffocante e l’obbligo di dover lasciare l’Italia imposto dalla questura di Milano perché in possesso di un permesso di soggiorno tedesco, non valido per risiedere nei confini italiani ha fatto letteralmente impazzire un ragazzo di origine eritrea di 22 anni davanti al piazzale della stazione di Carnate.

La ricostruzione della storia

Sabato mattina l’uomo gironzolava nei pressi del bar della stazione a torso nudo e a piedi scalzi, farneticando parole senza senso. A un certo punto ha fatto cadere anche un posacenere dal tavolino del locale e gli astanti hanno avvertito immediatamente le forze dell’ordine: la situazione non poteva essere più tollerata. Sul posto si è portata una pattuglia della polizia locale dell’unione di Vimercate, Ornago e Carnate. I ghisa hanno trovato il giovane in stato confusionale vicino alla rastrelliera delle biciclette, sempre in zona stazione. I vigili in quei momenti in cui si poteva rischiare la rissa, hanno saputo mantenere la calma e il sangue freddo. Infatti l’africano ha prima cercato di allontanarsi, poi è tornato sui suoi passi ma non voleva comunicare le sue generalità agli agenti. A un certo punto ha provato anche ad aggredire i due pubblici ufficiali (a uno ha anche rifilato un calcione), che per evitare conseguenze peggiori lo hanno ammanettato.

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Al pronto soccorso

Nel frattempo è stata chiamata un’ambulanza, che ha trasferito il 22enne al pronto soccorso di Vimercate dove è stato sottoposto a una visita psichiatrica. I dottori hanno comunque escluso che si trattasse di uno squilibrato, ipotizzando che la causa del suo comportamento completamente fuori da qualsiasi schema fosse imputabile al caldo torrido di questi giorni e allo stress provocato dall’imminente scadenza del provvedimento di espulsione (entro il 17 luglio) imposto dalla questura. Dopo avergli somministrato una flebo di zuccheri e di calmante l’uomo tornato in sé ed è stato accompagnato dalla polizia locale ad Arcore, dove si è ricongiunto con un suo parente. L’eritreo non aveva alcun precedente con le forze dell’ordine prima di sabato scorso e in verità non ha commesso alcun reato.

Il filmato sulla rete

La notizia è diventata di dominio pubblico grazie a un ragazzo che sabato mattina ha assistito all’accaduto davanti alla stazione carnatese e ha anche girato un video condiviso su Facebook. Molti internauti guardando e riguardando il filmato hanno travisato un po’ l’accaduto commentando in maniera aspra una piccola parte dei fatti riprodotti nel video, che ha spopolato sul web. In verità le forze dell’ordine hanno saputo gestire con grande calma e professionalità una situazione, che poteva diventare molto più critica e pericolosa.