Il 25 Aprile di Monza: “La Repubblica e la Costituzione sono nate dalla Resistenza”

Il presidente della Provincia Santambrogio: la Carta della nostra Repubblica è figlia della lotta di Liberazione.
Il 25 Aprile del 2023 a Monza
Il 25 Aprile del 2023 a Monza Fabrizio Radaelli

Gli stralci delle lettere scritte da Carlo Prina alla moglie Elena dal carcere di Milano e dal campo di Fossoli il giorno prima di essere fucilato con altri 66 antifascisti e quelle di Giovanna Valtolina, sopravvissuta ai lager nazisti in cui era stata deportata per aver partecipato agli scioperi della primavera 1943, hanno commosso i partecipanti al 25 Aprile di Monza.

Le loro parole, insieme a una poesia dedicata a Enrico Bracesco, ucciso ad Hartheim, sono state lette da alcuni studenti del liceo Nanni Valentini che ogni giorno si imbattono nelle tracce lasciate dalla Resistenza perché al muro esterno dell’aula 19 dell’istituto sono stati fucilati tre giovani partigiani.

Il 25 Aprile di Monza e le parole di Giovan Battista Stucchi

Il contributo dato da tanti brianzoli di ogni estrazione sociale e convinzione politica alla lotta di Liberazione è stato citato più volte dalla scalinata del monumento ai Caduti: molti nomi sono diventati familiari perché ai partigiani sono state dedicate strade e piazze. «La memoria passa anche dalla toponomastica» ha commentato Emanuela Manco dell’Anpi perché, come diceva Giovan Battista Stucchi «la Resistenza ha il privilegio di non invecchiare». «Il profumo della libertà – ha aggiunto – è delicato: non spostiamo in là l’asticella di quello che tolleriamo».

Il 25 aprile di Monza, la Provincia e il Comune

Il 25 Aprile del 2023 a Monza
Il 25 Aprile del 2023 a Monza

Gli scioperi di ottanta anni fa, ha affermato il presidente della Provincia Luca Santambrogio, hanno fatto da «scintilla alla Resistenza» e hanno segnato «l’inizio irreversibile del declino del regime fascista» e dei suoi orrori. «La Repubblica e la Costituzione – ha ricordato – sono nati dalla Resistenza che ha esteso i diritti  conquistati anche a chi è rimasto estraneo» o l’ha contrastata. Il rito del 25 Aprile, ha riflettuto il sindaco di Monza Paolo Pilotto, è importante perché «ha a che fare con l’esistenza del nostro popolo, della democrazia e della libertà». La Festa, ha proseguito, è espressione dell’eredità generata dal sacrificio, dalla dedizione e dall’intelligenza di molti che hanno regalato all’Italia la Repubblica e la Costituzione che ha sancito la libertà di espressione, il divieto delle discriminazioni razziali, il ripudio della guerra, il voto alle donne, l’indipendenza della magistratura, il divieto di istituire tribunali speciali.

Il 25 Aprile di Monza e le parole di Mattarella

Il 25 Aprile del 2023 a Monza
Il 25 Aprile del 2023 a Monza

Erano, usando le parole di Teresio Olivelli, ribelli per amore quelli che hanno lottato contro la dittatura, le discriminazioni non solo razziali e il regime che nei campi di concentramento «distruggeva la dignità delle persone» ancor prima delle loro vite. Non vogliamo essere, ha assicurato il primo cittadino citando il presidente Sergio Mattarella, araldi dell’oblio: «Continuare a studiare le cause della guerra e della dittatura – ha notato Pilotto – non serve ad alimentare nuove fratture umane e sociali ma a tenere una direzione fatta, prima di tutto, di convincimenti morali e fiducia nelle relazioni umane».