I carabinieri di Seregno danno l’addio all’appuntato scelto Sanna morto a soli 59 anni

Per 23 anni, fino al 2013, aveva prestato servizio nell'Arma a Carate e Seregno, i funerali a Mariano Comense dove risiedeva
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La caserma dei carabinieri di Seregno Pozzi Attilio

Per 23 anni, fino al 2013, aveva prestato servizio nella Compagnia dei carabinieri di Seregno l’appuntato scelto Stefano Sanna, mancato a soli 59 anni, il 19 gennaio, all’ospedale San Gerardo di Monza dove da qualche tempo era in cura. I funerali si sono svolti sabato 21 gennaio nel pomeriggio nella Parrocchia Santo Stefano di Mariano Comense, comune dove Sanna risiedeva con la famiglia, alla presenza di numerosissimi cittadini e colleghi in servizio e in congedo che hanno gremito la chiesa.

Stefano Sanna

I carabinieri di Seregno danno l’addio a Stefano Sanna, in congedo dal 2013 per problemi di salute

Nato in Germania il 27 settembre 1963, arruolato nell’Arma dei Carabinieri il 2 febbraio 1982, ha frequentato la scuola allievi Carabinieri di Roma. Il 18 settembre 1982 venne trasferito presso la Stazione Carabinieri di Prosecco (Trieste) dove rimase fino al 31 novembre 1986 quando andò al Nucleo Tribunali e Scorte di Milano. Nel 1988 passò alla Sezione del Nucleo Radiomobile di Milano, fino al 1990 quando venne trasferito alla Stazione carabinieri di Carate Brianza e, dopo un solo anno, raggiunse la tanto aspirata Aliquota Radiomobile di Seregno dove ha prestato servizio fino alla data di collocamento in congedo del 23 gennaio 2013, a causa di sopraggiunti problemi di salute.

Stefano Sanna, “Carabiniere inappuntabile, punto di riferimento per Carate e Seregno”

Carabiniere inappuntabile, sempre dedito al servizio istituzionale con instancabile passione e spirito di sacrificio. Da anni punto di riferimento per l’intera comunità di Carate Brianza e Seregno ove lo stesso si è meritatamente guadagnato l’indiscusso apprezzamento e stima. Innumerevoli sono le operazioni di servizio in cui il militare è stato protagonista sempre in prima linea contro la delinquenza comune e organizzata” dicono dall’Arma nel ricordarlo.