«Giù le mani dal nostro ospedale» Giussano, già raccolte 500 firme

Il comitato per salvaguardare il Borella ha definito il calendario fino al termine del 2013 per raccogliere firme a difesa del presidio ospedaliero di Giussano che però incassa una doccia fredda dalla Regione Lombardia.
Uno degli striscioni apparsi contro il ridimensionamento del Borella
Uno degli striscioni apparsi contro il ridimensionamento del Borella Federica Verno

Giù le mani dal nostro ospedale. Lo invoca il Comitato salviamo l’ospedale Borella di Giussano che ha avviato una raccolta di firme prossima alle 500 adesioni.

Sono circa 130 gli aderenti del Comitato che si è costituito il 4 novembre 2013 ed è presieduto da Luigi Stagno che è anche un esponente del movimento 5 Stelle di Giussano, che sostiene l’iniziativa. Già fissati i prossimi appuntamenti per raccogliere firme che saranno recapitate alle autorità competenti. Il 29 novembre 2013 uno stand sarà allestito in piazza Mercato a Giussano, il 30 novembre in piazza San Giacomo sempre a Giussano mentre il 7 dicembre il comitato di trasferirà nella zona della chiesa di Paina. La petizione pro Borella toccherà anche Verano Brianza (appuntamento in piazza Liberazione il 14 dicembre) e Robbiano (il 21 dicembre). Intanto per l’ospedale è giunta una doccia fredda della Regione, a proposito della creazione di un polo materno-infantile proprio al Borella. L’assessore regionale alla Sanità Mario Mantovani, nel rispondere a una interrogazione del consigliere grillino Silvia Carcano ha detto che «il progetto in questione è, a ogni modo, considerato un’ipotesi di lavoro al pari di altre possibili nel più complessivo quadro di riordino della rete ospedaliera allo studio della direzione generale Salute».