Il cuore grande degli imprenditori brianzoli non smette di battere nemmeno nei giorni di festa. Alcune realtà imprenditoriali della Brianza allargata (Monza, Como e Lecco) hanno dato il loro contributo alla “Winter Challenge”, un’iniziativa lanciata due mesi fa dall’Associazione Eskenosen ODV che ha sede a Como per aiutare la popolazione di Kharkiv e Odessa ad affrontare i lunghi mesi invernali.
Un Tir di tredici metri con un carico di 22 tonnellate di materiale di diverso genere è partito nei giorni scorsi verso l’Ucraina. Tra i beni trasportati vi sono tre generatori industriali da 15 Kw acquistati dall’imprenditore monzese Silvano Fumagalli a nome dell’associazione comasca, e 21 tonnellate di pannelli di legno donati dalla famiglia Caspani della Cleaf di Lissone.
Aiuti per affrontare l’inverno ucraino: c’è la Winter Challenge
Sergio Longoni, proprietario di Sport Specialist, con sede a Lecco, ha deciso, invece, di donare abbigliamento invernale, maglie termiche, scarponcini per bambini e adulti. La Winter Challenge è nata in risposta all’appello lanciato dal Direttore di Caritas-Spes di Kharkiv don Wojciech Stasiewicz che richiedeva stufe a legna per le abitazioni, generatori elettrici di corrente per ospedali e scuole, pannelli di legno per coprire le finestre delle abitazioni distrutte dai bombardamenti. Eskenosen, il cui nome è un verbo greco che indica l’azione del farsi vicino e accogliente, si è messo in moto su due diversi binari: una raccolta fondi che ha coinvolto i propri contatti sparsi in tutta Italia e una richiesta ad aziende produttrici e distributrici in grado di organizzare spedizioni mirate, attraverso canali, sicuri che garantissero il reale arrivo a destinazione del materiale.
Raccolti 60mila euro dopo incontri di sensibilizzazione
In aggiunta sono state organizzati con il giornale on line “Il Dialogo di Monza” incontri di sensibilizzazione e promozione. La risposta è stata generosa e immediata: sono stati raccolti 60.000 euro, oltre a beni in natura (legname e vestiti) per un valore di diverse migliaia di euro. «È stata un’iniziativa tempestiva ed efficace che ha toccato la voglia di fare della gente-spiega Gerolamo Spreafico, monzese, docente di pedagogia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e membro di Eskenosen –la scorsa settimana, nei giorni appena successivi al Natale, sono arrivati nel nostro deposito degli imprenditori che hanno caricato loro stessi il camion portando il loro apporto anche in termini pratici». Parte delle donazioni in denaro sono già state trasferite al direttore della Caritas di Kharkiv attraverso padre Luca Bovio della Conferenza episcopale della Polonia, corrispondente di Eskenosen, che è partito il primo giorno dell’anno per l’Ucraina per portare ulteriori contributi. Alla copertura delle spese di logistica ha contribuito la Fondazione di comunità Monza Brianza.
Aiuti all’Ucraina anche da La Meridiana e Masci
Ulteriori aiuti sono stati dati dalla Cooperativa La Meridiana e dal Masci, il movimento adulti Scout di Monza mentre il gruppo SOS Ucraina di Cantù, ha inviato un TIR di 13 metri a Kharkiv. «Un’azione corale -conclude Spreafico- che ben rappresenta gli scopi della nostra associazione. Dal verbo Eskenosen deriva la parola skenè, che significa tenda. E stare sotto una tenda vuol dire incontrarsi, stabilire una relazione con coloro che bussano». Per donare il proprio contributo a Eskenosen si può effettuare un versamento sul conto corrente intestato all’associazione il cui Iban è: IT67Z084301090000000 026 0881.