Gemellaggio in vista tra Arcore e Betlemme nel nome di Sant’Eustorgio

Grazie all'arcorese Carlo Brambilla nelle prossime settimana sbarcherà in città il sindaco di Betlemme Anton Salman
Arcore - Municipio
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Gemellaggio tra il comune di Arcore e la città di Betlemme. E nell’occasione, in programma in questo mese di settembre o, al più tardi di ottobre (si stanno verificando le date più opportune per le autorità delle due città) Arcore accoglierà il sindaco Anton Salman, cattolico, tre figli, avvocato tra i più autorevoli dell’Associazione nazionale avvocati palestinesi, che provvede, tra l’altro, alla tutela legale della Custodia di Terra Santa, oltre che ricoprire la carica di presidente della Società caritatevole Antoniana di Betlemme.

Gemellaggio in vista tra Arcore e Betlemme grazie a Carlo Brambilla

Dell’iniziativa, accolta con grande entusiasmo dal sindaco Maurizio Bono, è stato promotore  Carlo Brambilla, arcorese, agente di commercio specializzato nell’organizzare pellegrinaggi nei luoghi dove la fede trova maggiore conforto. Nel corso della sua attività Carlo Brambilla (per altro fondatore negli anni ’80 di Radio Trasmissioni Arcore, emittente locale della quale sono stato direttore per alcuni anni) ha avuto l’occasione di visitare le destinazioni del cristianesimo di tutto il mondo. Ed è proprio grazie ai frequenti viaggi in Terra Santa che nel tempo ha avuto l’opportunità di conoscere i diversi sindaci che si sono succeduti a Betlemme (dove il primo cittadino viene rinnovato ogni tre anni). Da qui l’idea di proporre ai due sindaci, di Arcore e di Betlemme il gemellaggio tra le due città.

Gemellaggio in vista tra Arcore e Betlemme e Sant’Eustorgio

“Un gemellaggio non esclusivamente destinato ad interscambi culturali – ci precisa Brambilla – ma un gemellaggio che nel tempo possa dare alle due comunità la possibilità di conoscere le proprie esigenze e le proprie potenzialità commerciali, industriali e, ovviamente, culturali. Tra l’altro prosegue Carlo Brambilla – come ha poi precisato il sindaco Maurizio Bono nella lettera inviata al suo collega di Betlemme –  c’è un legame spirituale che lega entrambe le comunità e che risale agli anni dal 315 al 331, in cui il Protettore degli Arcoresi governò la Chiesa Ambrosiana. Fu infatti l’Imperatore di Costantinopoli che in quel periodo donò ad Eustorgio un’arca marmorea con le Reliquie dei Re Magi venuti a Betlemme ad adorare il Bambino Gesù. A distanza di oltre 17 secoli dalla Basilica Milanese dedicata a sant’Eustorgio, nel giorno dell’Epifania, si snoda tutt’oggi un suggestivo corteo, quello dei Re Magi appunto, fino alla piazza del Duomo”.

Gemellaggio in vista tra Arcore e Betlemme e la data da stabilire

Non appena sarà stabilità la data del cerimoniale del gemellaggio, si prevede già per quel giorno e per i momenti conviviali che caratterizzeranno la presenza dell’avvocato Anton Salman il coinvolgimento di tutte le associazioni di volontariato, gli enti,i commercianti, gli industriali.A Betlemme vige l’ospitalità – ha avuto occasione di precisare in una recente intervista il sindaco di Betlemme – abbiamo un numero enorme di pellegrini e di turisti che rappresentano per la città una risorsa economica fondamentale e qui si sentono tranquilli e difesi. Non ci sono mai stati casi di violenza in città: nessun attentato Isis, nessuna violenza o aggressione verso uomini politici anche se ostili. Certamente c’è tensione e c’è povertà ma nessuno tocca i visitatori”.  Questo gemellaggio sarà dunque l’occasione per portare alle due comunità una ventata di fiducia, di entusiasmo e di speranza nella pace tra i popoli.