Furti di veicoli in salita, oltre 14mila in Lombardia: quali sono i modelli più a rischio

Furti di auto: il "Dossier 2025" di LoJack Italia riporta un aumento di casi, oltre 14mila in Lombardia, la gran parte dei mezzi svaniti nel nulla
Una Fiat Panda
Una Fiat Panda

Anche per quanto riguarda i furti d’auto il Covid è ormai un lontanissimo ricordo: nel 2024 in Italia sono stati rubati oltre 136mila veicoli (+3%) rispetto all’anno precedente. Il 78% si è concentrato in cinque regioni e la Lombardia, insieme a Campania, Lazio, Sicilia e Puglia, in tutto quasi 106mila furti, con i suoi 14.694, non poteva mancare. In aumento sono stati in particolare i furti di auto (+6%), stabili quelli di moto, mentre, boom, sono raddoppiati quelli di veicoli commerciali (+112%). In leggera contrazione solo i furti di suv (-2%). Nel complesso i furti di “quattro ruote” sono tornati a superare quota 100mila “pezzi”, cosa che non accadeva dal 2018.

Purtroppo cresce anche il numero di veicoli rubati e non recuperati: negli ultimi 12 anni, dal 2013, del milione e settecentomila veicoli trafugati, 1 milione di mezzi è svanito nel nulla, terminati in paesi stranieri (in particolare est Europa, Nord Africa e Medio Oriente) o cannibalizzati per alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio. Nel 2024 ritrovati 60mila veicoli mentre oltre 75mila sono svaniti (in Lombardia recuperato solo il 44% dei mezzi rubati, peggio Lazio e Campania, 36%).

Furti di veicoli, il dossier LoJack Italia: Panda e Renegade i più rubati tra auto e suv

Numeri contenuti nel “Dossier sui furti di veicoli 2025” elaborato da LoJack Italia, società leader nelle soluzioni telematiche per l’Automotive e il recupero delle auto rubate, su dati del Ministero dell’Interno integrati da report nazioni e internazionali sul fenomeno.

I modelli più rubati? Tra le autovetture (che rappresentano il 56% del totale dei furti) la più venduta in Italia è anche la preferita dai ladri, la Fiat Panda (13.311 sottrazioni). Praticamente un’auto rubata ogni 5 in Italia è la piccola di casa Fiat. Tra i suv spicca invece un’altra “best seller”, la Jeep Renegade (2.192 furti) mentre la le due ruote lo scooter Honda SH. Modelli del brand Iveco, invece, sono i più trafugati tra i mezzi commerciali.

Tra le auto, a grande distanza dalla Panda tra le preferite dai ladri ci sono la Fiat 500, Lancia Ypsilon, Fiat Punto, Alfa Giulietta, Fiat 500L, Smart Fortwo, Citroen C3, VW Golf e Ford Fiesta. Panda, 500 e Ypsilon sono anche tra le più “recuperate”, oltre il 50%. Tra i Suv/crossover, 20.500 furti nel 2024, dopo la Renegade le preferite sono la Fiat 500X, la Range Rover Evoque, la Jeep Compass e la Peugeot 3008. Rispetto alle autovetture i Suv hanno una percentuale di recupero più bassa, 41%.

Tra le regioni dove avvengono meno furti di auto in Italia ci sono il Molise, il Friuli Venezia Giulia, Umbria, Basilicata, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta con meno di 600 episodi per ognuna all’anno.

Furti di moto, Honda SH il preferito. Boom tra i veicoli commerciali (+112%)

Moto e scooter: oltre 31mila quelle rubate nel 2024, solo il 43% è stato recuperato. In testa per numero di furti ci sono Lazio e Campania, 4.397 quelli avvenuti in Lombardia. Tra i mezzi preferiti dai ladri anche il Piaggio Liberty, Aprilia Scarabeo, Kymco Agility, Piaggio Vespa e Yamaha T-Max.

LoJack nel suo dossier ha voluto anche sfatare cinque “miti” relativi ai furti di auto e moto: “tutte le auto possono essere rubate – dice la società – gli antifurti tradizionali possono essere facilmente bypassati dai ladri con attrezzature meccaniche e device come chiavi clonate, jammer e dispositivi elettronici”, di qui il suggerimento di dotarsi di strumenti che agevolino il rilevamento e recupero del mezzo. Auto di lusso? In realtà le preferite dai ladri sono le utilitarie. Il Gps? I ladri lo possono “disturbare” o rintracciarlo e rimuoverlo, oppure, dopo il furto, custodire il mezzo in luoghi schermati. Meglio prediligere quindi sistemi basati su tecnologia in radiofrequenze. I furti, poi, avvengono ovunque e in qualsiasi ora: a ladri esperti per fare il “lavoretto” bastano pochi secondi e anche il ricovero in garage non rappresenta la sicurezza assoluta.

L'autore

Classe 1971, faccio il giornalista dal secolo scorso, da fresco universitario. Sempre fedele al Cittadino, sono stato prima collaboratore locale, poi, da assunto, praticante e infine professionista, dal 2008. Le mie passioni? La cronaca nera e le storie (belle) delle persone. Ma anche lo sport, il rosso (Ferrari e Ducati), il verde dei campi da calcio e l’arancione di quelli da tennis (e del pallone da basket). E poi le serie tv, i libri di Simenon e una pedalata al parco, di Monza naturalmente.