“Formula Monza”: il sostegno del Comune per negozi e non solo

Tempi e requisiti per accedere ai fondi comunali di “Formula Monza” per aiutare le microimprese in difficoltà per la pandemia: chi può ottenerli e come.
Monza Attività chiuse a Borgo Bergamo per la zona rossa
Monza Attività chiuse a Borgo Bergamo per la zona rossa Fabrizio Radaelli

Una seconda possibilità per le microimprese che hanno subito la chiusura delle attività a causa della pandemia: nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha stanziato un fondo ristoro da 560mila euro e ha aumentato fino a un massimo di 3.500 euro il contributo per ogni azienda. Sono stati riaperti con alcune novità i termini del bando “Formula Monza” per sostenere le imprese monzesi nelle spese sostenute per i canoni di locazione e di leasing per i locali adibiti alle diverse attività: destinatarie le attività di ristorazione, somministrazione o vendita diretta al dettaglio di beni o servizi.

«In questa seconda edizione – spiega l’assessore al Commercio Massimiliano Longo – sono state incluse anche le attività immobiliari, gli studi fotografici, le agenzie di viaggio, i servizi di fotocopiatura e le palestre»: microimprese, si legge nella nota inviata da palazzo, che hanno un numero di dipendenti inferiore a dieci e un fatturato annuo non superiore ai due milioni di euro. Non solo: «Abbiamo deciso di alzare da 2.500 a 3.500 euro il massimale per ogni richiesta: per questo motivo gli stanziamenti a chi ha presentato domanda alla prima edizione non sono stati ancora erogati. Perché abbiamo voluto uniformare i termini a quelli previsti da questa seconda edizione», precisa Longo.

Per “Formula Monza” la giunta ha messo sul tavolo complessivamente poco più di un milione di euro (1.052.500 euro, per la precisione): alla prima edizione hanno presentato domanda 196 attività per un complessivo di circa 500mila euro. Le loro istanze sono in fase di valutazione. «Abbiamo voluto modificare i criteri del bando per essere vicini a un numero maggiore di imprese – sottolinea Longo – Ci aspettiamo tante domande. L’amministrazione sta facendo la sua parte, ma ognuno di noi ci deve mettere del suo sostenendo le attività commerciali di vicinato: un gesto di attenzione e di solidarietà». Info e regolamento sul sito del Comune.