Espulso nel 2016 sarebbe rientrato in Italia irregolarmente a inizio giugno, quanto è stato fermato a Milano dai carabinieri del Radiomobile. Nell’auto sulla quale viaggiava in compagnia di altre persone i militari avevano trovato una serie di arnesi che sarebbero stati utilizzati per commettere furti in stazioni ferroviarie e aeroporti.
Trentenne già espulso e rientrato da irregolare fermato anche a Monza
Denunciato per il porto abusivo di arnesi da scasso e invitato a presentarsi all’Ufficio Immigrazione per regolarizzare la sua posizione sul territorio nazionale, l’uomo, un trentenne di origine bosniache, è stato nuovamente intercettato, in piena notte, questa volta a Monza, dal nucleo radiomobile dei carabinieri.
Nell’occasione avrebbe esibito un passaporto con la data di ingresso del visto alterata ed è quindi stato raggiunto da una nuova denuncia, oltre che per violazione della normativa sull’immigrazione, per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.
Trentenne già espulso e rientrato da irregolare fermato a Verona e di nuovo espulso
Noncurante dei due inviti a presentarsi per regolarizzare la sua posizione sul territorio nazionale, il trentenne è stato rintracciato per la terza volta mercoledì 26 giugno, questa volta a Verona, dagli agenti delle Volanti della Polizia di Stato dopo una nota diramata dalla Centrale Operativa su un alert proveniente da un hotel.
Una volta in Questura è emerso che l’uomo era già stato identificato più volte in Italia, ma aveva sempre fornito differenti generalità: a carico di uno di questi “alias”, è emersa anche una segnalazione in ambito Schengen per pericolosità sociale.
Su proposta del Questore, il trentenne di origini bosniache è stato quindi nuovamente espulso con decreto del Prefetto dal territorio nazionale e contestualmente accompagnato al Centro permanenza rimpatri di Brindisi in attesa dell’esecuzione del provvedimento.