Anche la trasmissione “Chi l’ha visto?” di Raitre rilancia l’appello della polizia di Stato di Monza alle possibili vittime del falso ginecologo di Monza e Brianza accusato di avere violentato ragazze e ragazzine. Il caso è emerso una settimana fa: un ordine di custodia cautelare ha portato in carcere un ingegnere di 50 anni della provincia che attraverso i social network e i sistemi di messaggistica online convinceva minorenni a sottoporsi a una inesistente terapia anticoncenzionale innovativa.
LEGGI come adescava le ragazze
Le indagini sono state raccontate in onda dal vicequestore Angelo Re, che ha spiegato i metodi utilizzati da “Alberto Berti”, questo il principale pesudonimo utilizzato dall’uomo, per adescare e poi abusare delle ragazze. Tre i casi verificati dal commissariato monzese, che pensa tuttavia la platea delle vittime sia più ampia e invita le ragazze a presentare denuncia.
LEGGI l’appello del Comune di Monza
«Avete avuto a che fare con il falso ginecologo che si faceva chiamare “Alberto Berti”? Ha abusato ragazze minorenni adescate con profili fake sui social. Appello della Polizia a eventuali altre vittime» scrive “Chi l’ha visto?” proponendo con l’appello di Angelo Re.