Parco Tittoni c’è. Il sindaco, Simone Simone Gargiulo, l’assessore agli eventi, Andrea Civiero e quello alla cultura, Miriam Cuppari, non hanno voluto sottrarre a Desio una rassegna estiva che – in dieci anni – ha portato il nome di Desio in tutta la Lombardia, attraendo decine di migliaia di appassionati da tutti comuni della Brianza e ottenendo un forte gradimento, in particolare dagli under venti e trenta.
Estate al Parco Tittoni di Desio, i ritocchi della giunta Gargiulo
Tuttavia, è innegabile che la nuova Giunta abbia modificato fin d’ora e in modo sensibile il volto di questa manifestazione. Sfumata la possibilità di spostare da quest’anno tutti gli eventi con oltre mille spettatori nell’area feste accanto al Palabancodesio – innovazione che sindaco e assessori avrebbero voluto fin da subito – i cambiamenti sono visibili fin dai numeri: la capienza massima consentita sarà 500 posti seduti e 1000 in piedi: prima (ante-covid) era di 3000 sempre. Taglio drastico e tolleranza minima anche sugli ospiti in deroga: da 120 a 60. In Comune, insomma, hanno anche voluto ascoltare – ed è stata forse la prima volta – anche la voce del fronte del No: una community di oppositori comune forte e numericamente non inconsistente che da anni punta il dito contro la kermesse, contestando i decibel – a loro dire – eccessivi durante i concerti e l’eccessivo carico di traffico e di pubblico nelle vie dei quartieri densamente popolati di via Lampugnani e di via Forlanini.
Estate al Parco Tittoni di Desio: “Cartellone per tutte le età”
Ma anche i contenuti sono in superficie identici agli anni passati: «E’ stata fondamentale la co-progettazione – ci tiene a sottolineare Civiero – grazie alla quale abbiamo potuto dare vita a un cartellone con contenuti culturali capaci di coinvolgere pubblici e sensibilità molto diversi tra loro e non più orientato solo a una vocazione di luogo di divertimento, pure legittima e apprezzata». L’assessore alla cultura, Miriam Cuppari, ha sottolineato inoltre il carattere più inclusivo delle proposte: «Abbiamo chiesto che ci fossero iniziative dedicate specificamente ai più diversi tipi di pubblico: penso ai bambini, ai ragazzi, ma anche alle scuole e alle famiglie». Andrea Zorzetto, dg di Mondovisione, si è mostrato visibilmente soddisfatto: «Siamo contenti di esserci in questo undicesimo anno insieme a Desio. Dopo dieci anni di successi, questo è un anno di svolta, in cui è giusto aver ripensato insieme una manifestazione che offre comunque elementi forti di continuità in termini voglia di stare insieme, qualità degli interpreti e bellezza: a cominciare dal luogo».