Emergenza freddo, la Croce Rossa di Brugherio cerca giubbotti per i senza tetto

Giubbotti da uomo, pesanti, in buone condizioni. Li chiede il comitato brugherese della Croce Rossa che ha lanciato la campagna di raccolta per far fronte con un’arma in più all’emergenza del momento: la gente di strada e il freddo.
Emergenza freddo, i volontari sono al lavoro per aiutare i senza tetto
Emergenza freddo, i volontari sono al lavoro per aiutare i senza tetto

Giubbotti da uomo, pesanti, in buone condizioni. Li chiede il comitato brugherese della Croce Rossa che ha lanciato la campagna di raccolta per far fronte con un’arma in più all’emergenza del momento: la gente di strada e il freddo. Dall’associazione di via Oberdan i volontari spiegano che è possibile presentarsi pressoché in qualsiasi ora del giorno, lasciando i sacchi in prossimità del sottoscala, come indicano i cartelli.

Pasquale Carrano, responsabile dell’area sociale del comitato, spiega: «L’importante è che gli indumenti che ci vengono donati siano pesanti, invernali. Lo dico perché nella massa di giubbotti che abbiamo ricevuto in questi giorni ce ne sono molti leggeri, non adatti a tenere caldo a chi vive in mezzo alla strada con le temperature di questi giorni». Per la Cri locale quella del gelo è un’emergenza nota, contro la quale i volontari locali combattono su due fronti diversi.

L’esperienza più particolare, dai connotati strettamente brugheresi, è quella cosiddetta dell’Emergenza Freddo. Si tratta di un appartamento messo a disposizione del Comune (che paga anche utenze e spese) e che viene gestito dalla Cri. I senza tetto residenti in città vengono accolti verso le 19.30, cucinano con i volontari, passano la notte al caldo in letti puliti, possono lavarsi e fare colazione alla mattina. Alle 9.30 lasciano l’alloggio che viene poi controllato da volontari di passaggio in mattinata. «Questo è il quarto anno di apertura – commenta Carrano – e l’esperienza è ancora più positiva che in passato, grazie a un equilibrio particolare che si è creato tra gli ospiti. Sono uomini e sono tre».

Sono italiani di mezza età e ognuno ha la sua storia. Un utente modello non c’è. Nell’appartamento protetto finiscono clochard per scelta che però non possono sopravvivere alle temperature di gennaio, ma anche uomini caduti in disgrazia dopo un divorzio o dopo aver perso il lavoro. L’altro fronte d’intervento è l’Unità di strada, ovvero il pattugliamento di piazze e marciapiedi per portare ai senza tetto coperte, giubbotti e bevande calde. I volontari operano in Brianza (Monza, Villasanta, Brugherio) e a Milano. I giubbotti che i brugheresi doneranno saranno distribuiti durante questi servizi oltre che nella giornata mensile di consegna viveri alle famiglie indigenti seguite dall’associazione.