Sarà una corsa nella corsa quella che la Lega disputerà il 12 giugno: il partito punta a trainare la vittoria di Dario Allevi e a confermarsi la prima forza del centrodestra. Il primato ottenuto nel 2017 potrebbe essere insidiato da Fratelli d’Italia che, come dichiarato dai vertici cittadini, tenterà di superare il Carroccio recuperando gli oltre dieci punti di distacco incassati cinque anni fa.
Lega: Grimoldi guida la lista alle elezioni
La Lega ha raccolto il guanto di sfida schierando come capolista il deputato Paolo Grimoldi, capo della delegazione italiana all’Osce, oltre al vicesindaco Simone Villa, all’assessore alla Sicurezza Federico Arena e ai consiglieri uscenti Laura Capra, Filippo Carati, Cesare Gariboldi, Federica Mosconi e Salvatore Russo. «È una bella squadra – commenta il commissario cittadino Alberto Citossi – composta da persone perbene e rappresentativa di tutta la società monzese: professionisti, commercianti e imprenditori. Tra loro ci sono 14 donne e 18 uomini tra cui parecchi under 30». «Punteremo – aggiunge Citossi – soprattutto sulla sicurezza e sulle manutenzioni effettuate in questi anni. Sono sia i nostri cavalli di battaglia sia i nostri biglietti da visita: dal 2017 il 70% delle scuole è stato ristrutturato o ammodernato. Abbiamo fatto tanto e potremo fare ancora di più nel secondo mandato».
Lega e le elezioni: cambiare gli orari dei rifiuti
La competizione con FdI non lo preoccupa: «Abbiamo – precisa – sempre lavorato in modo affiatato come dimostrano le iniziative che stiamo organizzando insieme, a partire dal tour del sindaco nei quartieri».
Quella di Grimoldi non è una candidatura puramente di bandiera, per fare incetta di preferenze: «Corro – spiega il parlamentare – per fare il consigliere comunale. Rimarrò in aula, sia che la Lega resti in maggioranza, sia che finisca all’opposizione. In campagna farò la mia parte con entusiasmo così come farò le mie battaglie in consiglio e metterò i puntini sulle i su alcune questioni». La prima riguarda le modalità di raccolta dei rifiuti: «Gli orari di esposizione vanno modificati – attacca – non si possono creare problemi a chi lavora, bisogna tenere conto di chi esce il mattino presto o rientra la sera tardi».
Con l’intento di non lasciare i bidoni in strada tutta la notte, prosegue, sono state formulate fasce che molti non possono rispettare: «Non si possono applicare all’intera città – incalza – gli orari previsti per il centro. L’amministrazione ha lavorato bene ma bisogna avere l’onestà intellettuale di dire che qualcosa non ha funzionato e che ci sono elementi che possono essere migliorati».