La Lombardia è al primo posto come regione del Nord per reati ambientali nel report Ecomafie 2025 di Legambiente. Ottava nella classifica nazionale, compare con 2.324 reati ambientali nel 2024, pari al +17.7%, seguita dal Veneto, nono con 1.823 illeciti penali (+3,5%). È anche seconda per inchieste sulla corruzione ambientale – 16, una in meno della Campania che ne ha 17 e davanti alla Puglia con 10 – e terza per arresti con 61 alle spalle di Puglia (96) e Campania (77) e davanti al Lazio (58).
Ecomafia 2025: Lombardia prima al Nord per reati ambientali nel report di Legambiente, in Italia +14.4% rispetto al 2023
Il nuovo rapporto di Legambiente “Ecomafia 2025. I numeri e le storie delle illegalità ambientali in Italia” (Edizioni Ambiente) dice che nel 2024 viene superato il muro dei 40mila reati ambientali (40.590), +14,4% rispetto al 2023 e con una media di 111,2 reati al giorno, 4,6 ogni ora. Aumentano anche le persone denunciate, 37.186 (+7,8%), mentre il giro d’affari delle ecomafie vale 9,3 miliardi di euro (+0,5 miliardi rispetto al 2023) e cresce anche il numero dei clan coinvolti, 11 in più rispetto a quelli censiti nel precedente rapporto Ecomafia.
“Aumentano anche le inchieste sui fenomeni corruttivi negli appalti di carattere ambientale: 88 quelle censite da Legambiente dall’1 maggio 2024 al 30 aprile 2025, (+17,3% rispetto al 2023), 862 le persone denunciate, +72,4%. Si tratta di inchieste che vanno dalla realizzazione di opere pubbliche alla gestione di servizi, come quelli dei rifiuti urbani e la depurazione, passando per la concessione di autorizzazioni ambientali alle imprese“, spiega Legambiente.
Dal 2010, primo anno della rilevazione effettuata da Legambiente, si contano 1.560 inchieste su reati di corruzione ambientale, con 9.133 arresti, 12.374 persone denunciate e 2.532 sequestri.
Ecomafia 2025: Lombardia prima al Nord per reati ambientali nel report di Legambiente, in Italia crescono i reati contro il patrimonio culturale
“Da segnalare – sottolinea il report – l’impennata dei reati contro il patrimonio culturale (dalla ricettazione ai reati in danno del paesaggio, dagli scavi clandestini alle contraffazioni di opere): sono 2.956, + 23,4% rispetto al 2023“.