È morto nel 2020, l’Istat lo estrae a sorte per una rilevazione

Giancarlo Carrer, indimenticato volontario Croce Bianca di Biassono, è deceduto nel 2020: l'Istat gli ha scritto per partecipare a una rilevazione.
Biassono Giancarlo Carrer Croce Bianca
Biassono Giancarlo Carrer Croce Bianca

Giancarlo Carrer, indimenticato presidente onorario della Croce Bianca di Biassono è deceduto il 9 novembre 2020, nel pieno della seconda ondata di Covid-19. A più di due anni di distanza riceve ancora posta direttamente dall’Istat.

Lei e la sua famiglia – si legge nella missiva inviata nei giorni scorsi a casa Carrer – siete chiamati a partecipare alla rilevazione sulle forze lavoro. Il suo nominativo è stato estratto a sorte dalle liste anagrafiche contenenti i nominativi di tutte le famiglie residenti nel Comune”.

È morto nel 2020, l’Istat lo estrae a sorte per una rilevazione: la denuncia della moglie Angela Galbiati

Un colpo al cuore per Angela Galbiati, vedova di Carrer, oggi capogruppo di Biassono Civica in consiglio comunale.
«È assurdo che l’Istat, che riceve i certificati di morte dei cittadini italiani con tanto di causa del decesso, commetta simili errori – denuncia la moglie di Giancarlo Carrer – Questi sono errori oggi non più ammissibili».

È morto nel 2020, l’Istat lo estrae a sorte per una rilevazione: “Suggerisco di aggiornare le liste anagrafiche”

Una denuncia da chi, come Angela Galbiati, ha lavorato per decenni proprio nella pubblica amministrazione, all’ufficio anagrafe del Comune di Biassono: «Al dottor Gian Carlo Blangiardo, presidente dell’Istat, suggerisco di aggiornare le liste anagrafiche. Che tristezza vedere nella cassetta della posta una lettera indirizzata ancora a Gian, perché la nostra famiglia era stata estratta a sorte dalle liste anagrafiche per la rilevazione sulle forze lavoro».