È morto Haitam, il ragazzo di 13 anni che era rimasto gravemente intossicato nell’incendio di un appartamento in palazzo di via Cogne 20, a Milano. Era stato trasportato all’ospedale Sacco in condizioni disperate, in arresto cardiaco, e nella mattina di giovedì i medici hanno dichiarato il decesso.
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Il ragazzo era stato soccorso all’undicesimo piano del condominio, proprio sopra all’appartamento da cui si è sviluppato l’incendio originato forse da una caldaia. A casa da solo, avrebbe telefonato alla mamma – che era al lavoro, mentre le sorelle erano a scuola – lanciando l’allarme e raccontando di essere immerso nel fumo: i soccorritori l’hanno trovato nella vasca da bagno, dove si era rannicchiato nel tentativo di proteggersi.
Sul fronte giudiziario è stata aperta un’inchiesta con le ipotesi di incendio colposo e omicidio colposo. La Procura a breve iscriverà per le due ipotesi di reato i proprietari dell’appartamento al decimo piano da cui si sarebbe sviluppato l’incendio.
In condizioni di maxi emergenza, sul posto erano intervenuti anche i vigili del fuoco di Monza, Desio e Carate Brianza.
Nel palazzo di via Cogne 20 abitavano le due persone accusate della morte del ds del Brugherio Andrea La Rosa. Era stato ucciso con una coltellata nelle cantine prima di essere chiuso in un bidone.