C’è anche un uomo residente a Lissone tra gli arrestati in una vasta operazione anti-droga condotta dai carabinieri del comando di Sondrio che ha coinvolto in gran parte profughi nigeriani ospitati in strutture della Valtellina per richiedenti asilo: in tutto 19 arrestati per spaccio di droga, 14 in carcere, 5 ai domiciliari.
Come spiegato in una conferenza stampa, è stata smantellata una organizzazione di nigeriani che spacciava solo di giorno, in prevalenza, in una area pubblica di Morbegno. Tra i clienti anche minorenni e addirittura ragazzini di età inferiore ai 14 anni. Sei inoltre i profughi colpiti dall’obbligo di divieto di dimora.
I carabinieri hanno accertato che la droga, in prevalenza marijuana, proveniva da Bergamo ma anche dalle province di Roma, Parma e Monza Brianza. Diversi i sequestri effettuati durante le indagini anche all’interno di un centro di accoglienza di Morbegno in cui sono stati rinvenuti 350 grammi di sostanza stupefacente suddivisa in 14 involucri.
Le indagini sono partite nel maggio 2018. I carabinieri si sono affidati, oltre alla normale attività, anche alle immagini dell’impianto di video sorveglianza del Comune e soprattutto alle abitazioni messe a disposizione da privati cittadini per effettuare i servizi di osservazione.