Disabilità e riabilitazione nel libro del seregnese Vittorio Sironi

La storia della disabilità e della riabilitazione nel nuovo libro del seregnese Vittorio Sironi, neurochirurgo, storico e antropologo.
Seregno Vittorio Sironi
Seregno Vittorio Sironi

Superare la disabilità – storia e antropologia della riabilitazione” è il libro fresco di stampa del seregnese Vittorio Alessandro Sironi, neurochirurgo, storico e antropologo, docente di storia della disabilità e di antropologia medica all’Università di Milano Bicocca, dove dirige il Centro studi sulla storia del pensiero biomedico. È autore di numerosi saggi di storia della medicina e di antropologia medica per i Tipi di Carocci editore. Ha fondato e dirige la collana “Scienze della vita” e ha pubblicato, tra gli altri “Le maschere della salute. Dal Rinascimento ai tempi del coronavirus” (2021) e “Smorfie, manie e tic”, con Porta e Dell’Osso ( 2018).

Disabilità e riabilitazione in un libro, le parole di Sironi

La conseguenza di un evento morboso determina un danno che a sua volta crea una disabilità – ha spiegato Sironi nell’introdurre l’argomento – che può essere temporanea, come quella legata alla frattura di una gamba, oppure permanente, come a seguito di un ictus cerebrale che può determinare emiparesi e o disturbi della parola o come conseguenza della perdita di una parte anatomica: un dito, una mano, un piede, l’arto inferiore. Il soggetto disabile incontra in ambito sociale delle barriere fisiche che determina uno stato di handicap, cioè l’incapacità di superare questi ostacoli, anche se talvolta l’uso di ausili – si pensi alla canadese in chi è ingessato per una frattura di gamba – oppure il ricorso a protesi artificiali – in chi ha perso una mano o una gamba, – consente di recuperare un minimo di autonomia”.

Disabilità e riabilitazione in un libro: la storia dall’antichità

Il volume racconta la storia della disabilità dall’antichità ai giorni nostri, attraverso un travagliato itinerario culturale che passa dal rifiuto tipico dell’antichità, come l’abbandonato dei neonati deiformi sul monte Taigeto a Sparta che ne è l’esempio più eclatante, all’accettazione di Atene che aveva previsto un contributo economico pubblico come aiuto per chi non aveva un’autonomia esistenziale ed economica, dalla consapevolezza, tipica della medicina di Ippocrate al superamento che avviene con l’avvento del cristianesimo dell’handicap.

Disabilità e riabilitazione: l’approccio antropologico

Una evoluzione parallela alla storia della medicina riabilitativa: dai primi empirici tentativi di riparare i guasti della macchina umana ai più moderni approcci per recuperare le capacità residue dell’organismo utilizzando e potenziando le risorse intrinseche, ridotte talvolta, diverse certamente ma non scomparse, dell’individuo disabile. L’analisi storica condotta nel volume suggerisce un originale approccio antropologico alla disabilità e alla riabilitazione, che deve costituire la tappa finale di un percorso atto a generare un radicale cambiamento culturale in una società che ha, ancora oggi, un forte pregiudizio sulla diversità.