Disabile rapinato alla stazione di Monza: “Coltello al petto e mi hanno strappato il marsupio”

Il racconto della vittima, un 49enne di Agrate, disabile psichico, affrontato da due sconosciuti, forse stranieri, con un coltello
Monza Polizia locale stazione Fs
La stazione di Monza Fabrizio Radaelli

Tutto si consuma nel giro di pochi secondi, ma il ricordo di questi istanti maledetti resterà indelebile per molto tempo nella memoria di Paolo (nome di fantasia). Probabilmente per sempre. Sono le 8,20 di martedì 3 settembre quando l’uomo, 49enne disabile psichico che vive ad Agrate Brianza, parcheggia il suo motorino nel deposito della Stazione di Monza e sale i gradini per dirigersi verso il centro e fare delle spese.

Disabile di Agrate rapinato alla stazione di Monza: “Due stranieri su un monopattino”

Ma è a quel punto che accade l’impensabile. Viene raggiunto da due stranieri, probabilmente nordafricani, che, su un monopattino, gli passano accanto e si fermano improvvisamente. «Avranno avuto sui 35 anni, erano mal vestiti e non parlavano italiano» racconta il malcapitato che, quasi senza rendersene conto, si ritrova con un coltello puntato sul petto.

«Dammi tutto quello che hai» gli urla uno dei due in francese mentre l’altro, che nel frattempo si è spostato di qualche passo, gli strappa con forza il borsello dove il cittadino agratese teneva il portafogli con 500 euro in contanti, carta d’identità, codice fiscale e patente. «Sono ancora traumatizzato – racconta con voce tremante – non ho fatto nemmeno in tempo a togliermi il borsello che me l’hanno strappato, forse preoccupati dal fatto che in lontananza stavano arrivando altre persone e sono fuggiti a bordo del loro potente monopattino».

Disabile di Agrate rapinato alla stazione di Monza: la denuncia ai carabinieri

Attimi di terrore che hanno lasciato qualche graffio sugli occhiali che portava al collo, proprio dove il malintenzionato aveva puntato il suo coltello, e tanta paura. Dopo qualche istante di choc, decide di riprendere il proprio motorino e recarsi dai carabinieri di Agrate, paese dove vive da 40 anni, per denunciare l’accaduto. All’uomo, che vive con una pensione di invalidità di 1200 euro, è stata sottratta una grossa somma e, in più, tutti i suoi documenti.

Dopo la denuncia si è recato ai servizi sociali del proprio paese per chiedere aiuto. L’assessore ai servizi sociali di Agrate, Benedetta Missaglia, conferma che l’uomo è stato ricevuto dagli assistenti sociali che hanno ascoltato la sua storia, anche se, ovviamente, non esiste un fondo o un’assicurazione per “coprire” disavventure di questo tipo.