Desio: mezzo milione di euro dalla Lombardia per recuperare l’ex tettoia Gavazzi

Il Comune di Desio ottiene un finanziamento di mezzo milione di euro dalla Regione Lombardia per la riqualificazione dell’ex tettoia Gavazzi nell’ambito dei piani per la rigenerazione urbana.
Ex tettoia Gavazzi a Desio
Ex tettoia Gavazzi a Desio Paola Farina

Il Comune di Desio ha ottenuto un finanziamento di 500mila euro dalla Regione Lombardia per la riqualificazione e recupero strutturale dell’ex tettoia Gavazzi, nell’ambito di un bando di rigenerazione urbana. Lo ha comunicato il sindaco Simone Gargiulo sui social. La tettoia, a due passi dal municipio, faceva parte dell’ex tessitura Gavazzi e da anni è completamente abbandonata.

«Abbiamo sempre creduto che l’edificio in questione meritasse una riqualificazione e questo è il primo step per raggiungere l’obiettivo – ha scritto il sindaco sui social – Grazie a Regione Lombardia per l’opportunità e per aver dimostrato ancora una volta vicinanza ai territori e ai comuni. Un ringraziamento doveroso all’Assessore Luca Ghezzi e agli uffici per il lavoro, l’impegno e l’attenzione che stanno dimostrando verso i bandi. Questo è il motivo della scelta di istituire una delega ad hoc. Da inizio mandato uno dei nostri principali obiettivi è presentare progetti per ottenere finanziamenti. È il secondo bando vinto in 5 mesi di amministrazione».

L’intervento del sindaco è stato commentato da diversi esponenti della precedente amministrazione , ora all’opposizione, che hanno rivendicato la paternità del progetto: «A questo bando ha partecipato l’amministrazione precedente. L’unico “merito” suo e dell’Assessore Ghezzi è stato quello di essere al governo della città quando è stato ufficializzato l’esito» ha commentato l’ex assessore Giorgio Gerosa del Pd. Il sindaco ha ribadito: «Abbiamo scelto di istituire una delega ad hoc e il nostro obiettivo è chiaro. Abbiamo partecipato a diversi bandi e continueremo a farlo per reperire più fondi possibili. Avreste potuto essere contenti per questo risultato per il bene di Desio senza incorrere in polemiche »