Dalla Brianza all’Onu: l’esperienza degli studenti del Levi di Seregno

Tredici studenti dell’istituto Primo Levi di Seregno hanno svolto un’esperienza di sette giorni a New York, nei panni di delegati Onu.
Levi studenti delegati Onu
Levi studenti delegati Onu

Sono rientrati ricchi di un’esperienza indimenticabile per il loro bagaglio culturale e con una visione più allargata dei problemi che investono il globo. Sono i tredici studenti dell’istituto Primo Levi di Seregno che hanno svolto un’esperienza di sette giorni negli Usa e precisamente a New York, nei panni di delegati Onu. Prima di volare oltre oceano hanno seguito il corso di formazione “World Politics and International Relations” durante l’anno scolastico. Successivamente sono stati convocati a Verona per una prova di simulazione prima di aver il pass per gli States.

Dalla Brianza all’Onu: studenti dal mondo a New York

Studenti e studentesse da tutto il mondo si sono riuniti per simulare il lavoro di ambasciate e governi nell’ambito di “Future We Want MUN”. Un evento per aiutare a formare leader per il domani. Sono stati 1.200 gli studenti italiani che sono stati a New York per simulare il lavoro di ambasciatori e ambasciatrici, ministri e premier. Giovani dalle università e delle scuole superiori e medie di oltre 140 Paesi diversi, hanno avuto l’opportunità di confrontarsi sulle maggiori problematiche mondiali. Lo scopo dell’esperienza unica è quello di aiutare a sviluppare le skill necessarie a destreggiarsi nel mondo del lavoro, e a orientarsi nel proprio percorso di studi.

Dalla Brianza all’Onu: i temi affrontati

Le attività formative proposte ai partecipanti hanno riguardato temi come riscaldamento globale, cambiamento climatico, pace e sicurezza, diritti umani, fame e povertà. Tutti argomenti “caldi” e particolarmente sentiti dalle nuove generazioni, che ritornano anche negli obiettivi dell’Agenda Onu 2030.

Affrontare queste importanti problematiche e proporre idee e soluzioni in un ambiente democratico e con uno spirito improntato a una grande tolleranza, creano una vera e propria scuola di vita per i partecipanti – hanno detto i tredici del Levi – Un’esperienza che aiuta a fornire la corretta impostazione sulle leadership di domani, per costruire una carriera internazionale di successo”.

Dalla Brianza all’Onu: i protagonisti e le loro sensazioni

I protagonisti sono stati: 4 L (liceo scientifico): Manuel Bonacci, Alberto Anteghini, Andrea Giusti Broccia, Alberto Maroni, Manuel Stamerra, Massimiliano Verderio; 4 J (rim): Mattia Acquati, Gabriele Vismara, Sofia Tremolada, Ilaria Stucchi, Hermand Dervishi; 3L (liceo scientifico): Isabel Mary Arosio; 3 S (rim) Leandra Telli. La loro tutor è stata Rebecca Favretto dell’Italian diplomatic academy.

Siamo arrivati a New York che era sera e aver visto quella metropoli con tutte quelle luci è stata sorprendente, affascinante e meraviglioso, da far girare la testa – hanno commentato – per due giorni abbiamo svolto un tour della città nelle sue parti principali. Quindi abbiamo visitato il palazzo dell’Onu, le diverse commissioni e partecipato sia pure per tempo molto limitati, ai lavori dell’assemblea generale. Sempre all’interno del palazzo Onu abbiamo avuto accesso alla mostra per combattere le armi di distruzione di massa, quella dei vestiti di donne contro la violenza. Per tre giorni poi abbiamo lavorato al centro Javiz, approfondendo i nostri elaborati in base agli argomenti che ci erano stati assegnata da trattare. Noi del Levi eravamo sparsi in quattro commissioni”.

Ai brianzoli sono state assegnate Camerun, Repubblica Centrafricana, Cuba, Croazia, Brunei, Congo.