Da Cesano a Meda allagamenti e danni. Fiume sulla Monza – Saronno

In alcuni punti sembra di essere tornati esattamente a quattro mesi fa, quando l’alluvione mise in ginocchio diversi comuni. Tra Limbiate e Bovisio la Monza-Saronno è interrotta.
Da Cesano a Meda allagamenti e danni. Fiume sulla Monza –  Saronno

Pioggia intensa superiore ai 100 mm nelle 18 ore (in pratica il 6% della piovosità annuale del territorio). E così, nonostante interventi preventivi e allerta massima, da Cesano Maderno a Meda, da Limbiate a Bovisio Masciago, da Lentate a Meda, la zona è finita ancora sott’acqua. Un superlavoro per tutte le squadre di emergenza sul territorio messe in campo per cercare arginare l’acqua. Moltissimi gli interventi di vigili del fuoco, protezione civile e unità operative predisposte dai Comuni. Ma la pioggia è stata implacabile per tutta la giornata.

La Monza-Saronno, nel tratto tra Limbiate e Bovisio, all’altezza del ponte ferroviario, si è trasformata nuovamente in un fiume. La circolazione, nel tratto, è stata interrotta e, come accaduto lo scorso 8 luglio, saranno necessari diversi giorni per ripristinare il collegamento, sia in direzione Saronno che in direzione Monza.

Nella giornata di sabato 15 problemi sulla direttrice anche tra Solaro e Limbiate, con allagamenti consistenti e auto in panne. Sempre a Limbiate, chiusa al traffico di via Mascagni, con il torrente Lombra minaccioso che ha creato problemi in più punti. A Cesano Maderno di nuovo sott’acqua via Friuli e la Nazionale dei Giovi, con i problemi più gravi all’altezza della stazione dei carabinieri e in via Toscana.

In pratica gli stessi punti messi in ginocchio a luglio. Sino alle ore 24 di sabato 15 è rimasto chiuso il ponte di via Ronzoni e interdetta la viabilità di via Friuli. Paura a Lentate per uno smottamento in via Brianza che ha coinvolto un automobilista, salvato dai soccorsi. Non dà tregua nemmeno il Tarò-Certesa a Meda e Seveso.

I danni maggiori a Meda, in via Rho, e in altre zone centrali. Attualmente è in corso la valutazione dei danni, che risultano ancora una volta pesanti.