Milano-Monza per la prima tappa della staffetta con cui la Croce rossa italiana celebra il 160esimo anno dalla sua fondazione: “1.000 chilometri di umanità” ha preso il via il 15 giugno e si concluderà sabato 22 giugno a Solferino.
Croce Rossa: Milano-Monza, prima tappa di 1000 chilometri di umanità, da via Pucci a via Pacinotti
«Sono stati scelti date e luoghi simbolici», commenta il presidente di Cri Monza Dario Funaro: il primo “Comitato dell’associazione italiana per il soccorso ai feriti e ai malati di guerra” si costituisce a Milano il 15 giugno 1864 per volontà del Comitato medico milanese dell’Associazione medica italiana, dando concretezza all’idea che aveva iniziato a svilupparsi pochi anni prima, nel 1859, in occasione delle battaglie di San Martino e Solferino, cruciali nella seconda guerra di indipendenza e di cui oltretutto tra pochi giorni (24 giugno) si celebrerà la ricorrenza.
Croce Rossa: Milano-Monza, prima tappa di 1000 chilometri di umanità, la squadra
«Si tratta per noi di un momento molto importante: quello di Monza è uno dei primi comitati nati in Lombardia, solo pochi mesi dopo quello di Milano» e pienamente operativo dal 1867. La staffetta ciclistica non competitiva, percorsa da volontari Cri, è partita da via Marcello Pucci, sede della Cri di Milano, a metà pomeriggio: poco dopo le 17 la squadra, composta da Edoardo Garofano, Giuliana Rencricca, Franco Cazzola e Matteo Amati, ha fatto il suo ingresso nella storica sede monzese di via Pacinotti.
Ad accoglierla il vicepresidente di Cri Monza Claudio Catucci e rappresentanti delle infermiere volontarie e del corpo militare. Dopo la sosta a Monza la squadra è tornata in sella: direzione Bergamo, dove avrebbe trascorso la notte.
Croce Rossa: Milano-Monza, prima tappa di 1000 chilometri di umanità. l’itinerario
«Nei prossimi giorni arriveranno altri volontari a darci il cambio – hanno spiegato – In una settimana percorreremo complessivamente mille chilometri». Due percorsi lungo cui “1.000 chilometri di umanità” si snoderà: partenza per entrambi da Milano, poi tappe diversificate, così da toccare via via gli storici comitati lombardi (Monza, Bergamo, Lecco, Sondrio, Como, Varese, Gallarate, Busto Arsizio, Pavia, Lodi e Crema per il primo percorso e Cremona, Mantova, Reggio Emilia, Ferrara, Padova e Verona per il secondo). A Brescia gli itinerari si riallacceranno per la tappa finale.
«Sono questi nostri 160 anni portati benissimo. Sono entrato in Croce rossa – commenta Catucci – più di trent’anni fa e non me ne sono mai allontanato: per me, come per molti volontari, è una seconda famiglia. Negli anni la Croce Rossa è stata in grado di rinnovarsi e di stare al passo con i tempi, adeguandosi di volta in volta a ogni situazione».
Il comitato di Monza conta 360 volontari e 9 dipendenti: dopo l’estate è previsto un nuovo corso.