Crisi ucraina: la Villa reale si illumina di blu e giallo, Monza in piazza per la pace

«La guerra non è mai una soluzione», dice il sindaco Allevi. Monza illumina la Villa reale con i colori della bandiera dell’Ucraina anche per i mille cittadini, in gran parte donne, residenti in città. Giovedì 3 marzo invece veglia di preghiera a Regina Pacis.
Presidio contro invasione russa della Ucraina venerdì 25 febbraio a Monza, in piazza Roma
Presidio contro invasione russa della Ucraina venerdì 25 febbraio a Monza, in piazza Roma Fabrizio Radaelli

È un omaggio di vicinanza e solidarietà al popolo ucraino la facciata della Villa reale illuminata con i colori blu e giallo della bandiera dell’Ucraina.

«La guerra non è mai una soluzione – ha commentato il sindaco, Dario Allevi – È necessario trovare nuove vie diplomatiche per uscire da questa spirale di violenza».
Queste sono ore di grande apprensione e preoccupazione per i mille cittadini ucraini che vivono a Monza. La grande maggioranza di loro (il 75%) sono donne e hanno un’età media di 48 anni, impiegate soprattutto nella cura domiciliare in particolare verso gli anziani.

Venerdì sera Monza in piazza all’arengario per un presidio per la pace e contro la guerra.

«Il Comune di Monza garantisce il proprio sostegno a ogni iniziativa utile che potrà essere promossa per portare aiuti concreti alla popolazione colpita dal conflitto», fanno sapere da piazza Trento e Trieste.

Venerdì 25 febbraio, in mattinata, il primo cittadino ha incontrato i volontari dell’associazione Ti do una mano onlus per i bambini di Chernobyl, da anni impegnata nel sostegno ai piccoli che ancora abitano nei dintorni della centrale nucleare.

Anche le comunità parrocchiali della città si sono organizzate. Giovedì 3 marzo alle 21, nella chiesa di Regina Pacis, la parrocchia monzese dedicata a Maria regina della pace, si svolgerà una veglia di preghiera per chiedere il dono della pace a cui sono inviatati tutti i credenti e non solo. Ospite della serata don Igor Krupa, sacerdote cattolico di origine ucraina, parroco della comunità ucraina a Milano.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.