“La nona e la decima settimana di rilevazione, 8-21 novembre, mostrano un andamento dei contagi in crescita importante su tutte la fasce d’età, crescita relativamente più modesta nella fascia d’età 14-18 anni” in quanto fascia d’età soggetta a vaccinazione anti CoviD-19. A scriverlo è il rapporto della direzione generale Welfare della Regione Lombardia per una trasmissione all’Ufficio scolastico regionale e alle Ats.
Le tabelle non lasciano spazi a dubbi: in Lombardia – dato aggiornato a mercoledì – ci sono 902 classi in quarantena, che corrispondono a 15.305 alunni e 1.150 operatori scolastici. A Monza e Brianza sono 77, per un totale di 1,396 bambini e ragazzi e 89 operatori. Situazione complicata che diventa esplosiva in altri territori, fatti i conti con le differenti densità demografiche: nel territorio della città metropolitana di Milano le classi in quarantena sono 515 per 9.486 alunni e 797 operatori scolastici, più della metà di quelli dell’intera regione.
Per singole province, ed esclusa Milano, la Brianza monzese è il territorio più coinvolto – fermo restando, una volta di più, che ha altissima densità demografica: le altre province più colpite sono Bergamo, con 68 classi (955 alunni, 31 operatori) e Varese con 67 (675 alunni, 90 operatori).
A livello regionale i contagi degli ultimi giorni sono stati 150 nella fascia di età 0-2 anni, con un tasso di incidenza passato da 43 casi ogni 100mila abitanti dei quindici giorni precedenti ai 66 delle ultime due settimane. Per la fascia 3-5 anni i casi sono stati 287, con tasso di incidenza 113/100mila (era 72). Nella fascia 6-10 la situazione più critica, cioè le primarie, con 1.289 casi e un tasso di 276/100mila (era 157), mentre nella fascia 11-13, le medie, ci sono stati 459 casi con incidenza 156/100mila (era 96). Meglio la fascia 14-18: 348 casi con tasso 74/100mila (era 51).
“La ripresa dei contagi nelle ultime settimane di osservazione ha determinato un aumento degli alunni posti in quarantena in tutti i gradi di scuola con un impatto meno evidente nella scuola secondaria di secondo grado (popolata da alunni in età vaccinabile)” conferma la Regione.
Alessandra Sala e Massimiliano Rossin