Coronavirus, i dati di sabato 27 marzo: +4.884 positivi in Lombardia e 102 morti. Monza e Brianza: + 525

Sono 4.884 i nuovi positivi al coronavirus in Lombardia, nelle ultime 24 ore, a fronte di 61.469 tamponi effettuati, su un totale di 8.004.306 da inizio emergenza. A Monza e Brianza i nuovi positivi sono 525.
Palazzo Lombardia, sede della Regione
Palazzo Lombardia, sede della Regione

Sono 4.884 i nuovi positivi al coronavirus in Lombardia, nelle ultime 24 ore, a fronte di 61.469 tamponi effettuati, su un totale di 8.004.306 da inizio emergenza. È quanto si legge nel bollettino di oggi del Ministero della Salute e della Protezione civile. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 102 decessi in Regione, che portano il numero delle vittime complessive a 30.387. Le persone ricoverate con sintomi, in Lombardia, sono 7.124, di cui 852 in terapia intensiva (+4), mentre in isolamento domiciliare ci sono 98.651 soggetti. I guariti/dimessi dall’inizio dell’emergenza sono 585.943 (+2.810).
Gli attualmente positivi in totale sono 106.627 (+1.972). Questi i nuovi casi suddivisi per provincia: Milano 1.285, Bergamo 375, Brescia 941, Como 321, Cremona 215, Lecco 170, Lodi 74, Mantova 216, Monza e Brianza 525, Pavia 194, Sondrio 97, Varese 361.

Per quanto riguarda le vaccinazioni, sono 9.017.095 quelle somministrate in Italia, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute e aggiornati alle 15.31 di sabato 27 marzo 2021. Vaccino inoculato a 5.411.871 donne e 3.605.224 uomini. Il totale delle persone vaccinate (a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose), invece, è di 2.862.386. Il maggiore numero dei destinatari è rappresentato da operatori sanitari e sociosanitari (2.948.102), seguito da Over 80 (2.835.687), dalla categoria «Altro» (1.088.354), personale scolastico (909.533), ospiti delle strutture residenziali (538.189), personale non sanitario (477.539), Forze Armate (219.691).

Le regioni con la percentuale maggiore di somministrazioni rispetto alla dotazione sono Provincia autonoma di Bolzano (91%), Sicilia (86%), Provincia autonoma di Trento (85,4%), quella con la minore percentuale è la Calabria (73,8%). Ecco nel dettaglio le singole regioni: Abruzzo (82,6%), Basilicata (78,5%), Calabria (73,8%), Campania (82,2%), Emilia-Romagna (83,3%), Friuli Venezia-Giulia (82,5%), Lazio (82,7%), Liguria (75,8%), Lombardia (81,9%), Marche (79,7%), Molise (84,6%), Provincia autonoma Bolzano (91%), Provincia di Trento (85,4%), Piemonte (82,2%), Puglia (81,4%), Sardegna (75,1%), Sicilia (86%), Toscana (84,9%), Umbria (84%), Valle d’Aosta (85,1%), Veneto (82,7%).