Con 41.303 tamponi eseguiti è di 2.302 il numero di nuovi positivi al Coronavirus registrati in Lombardia, una percentuale quindi inferiore al 5,6%. Continua la diminuzione dei ricoveri che in terapia intensiva sono 814, dieci meno di ieri, e negli altri reparti scendono sotto quota seimila, ovvero 5.896 (-163). I decessi sono stati 77, il che porta il totale da inizio epidemia a 31.753.
Per quanto riguarda le province, a Milano sono stati segnalati 734 contagi, a Brescia 367, a Bergamo 244, a Monza 203, a Mantova 132, a Pavia 127, a Varese 112, a Como 107, a Cremona 80, a Sondrio 69, a Lecco 58 e a Lodi 26.
A livello nazionale, sono 15.746 i nuovi casi di Coronavirus in Italia (ieri 17.567) a fronte di 253.100 tamponi effettuati su un totale di 53.054.866 da inizio emergenza. È quanto si legge nel bollettino del Ministero della Salute – Istituto Superiore di Sanità di domenica 11 aprile. Nelle ultime 24 ore sono stati 331 i decessi (ieri 344), che portano il totale di vittime da inizio pandemia a 114.254. Con quelli di oggi diventano 3.769.814 i casi totali di Covid in Italia. Attualmente i positivi sono 533.005 (-80), 502.169 le persone in isolamento domiciliare. I ricoverati in ospedale con sintomi sono 27.251 di cui 3.585 in terapia intensiva. I dimessi/guariti sono 3.122.555 con un incremento di 15.486 unità nelle ultime 24 ore. La regione con il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore è la Lombardia (2.302), seguita dalla Campania (1.854), dal Lazio (1.675), dalla Puglia (1.359) e dal Piemonte (1.372).
Raggiunge quota 12.920.208 il numero delle vaccinazioni in Italia, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute e aggiornati alle 15.31 di domenica 11 aprile 2021. Vaccino inoculato a 7.595.869 donne e 5.324.339 uomini. Il totale delle persone vaccinate (a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose), invece, è di 3.908.326. Il maggiore numero dei destinatari è rappresentato dagli over 80 (4.534.351), seguito da operatori sanitari e sociosanitari (3.142.728), dalla categoria «Altro» (2.779.501), personale scolastico (1.108.627), ospiti delle strutture residenziali (590.832), personale non sanitario (519.350), forze armate (243.334).
Le regioni con la percentuale maggiore di somministrazioni rispetto alla dotazione sono il Veneto (92,2%), Valle d’Aosta (90,8%), Toscana (88,1%), Molise (86,3%), Provincia autonoma di Bolzano (85,4%), quella con la minore percentuale è la Calabria (73,5%). Ecco nel dettaglio le singole regioni: Abruzzo (81,8%), Basilicata (75,4%), Calabria (73,5%), Campania (84,5%), Emilia-Romagna (86%), Friuli Venezia-Giulia (82%), Lazio (84,5%), Liguria (79,4%), Lombardia (80,1%), Marche (81,8%), Molise (86,3%), Provincia autonoma Bolzano (85,4%), Provincia di Trento (84,1%), Piemonte (82,5%), Puglia (77,8%), Sardegna (79,4%), Sicilia (79,8%), Toscana (88,1%), Umbria (82,9%), Valle d’Aosta (90,8%), Veneto (92,2%).