È stata la sala delle Colonne del conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, mercoledì 30 giugno, a fare da cassa di risonanza alla presentazione della 32esima edizione del concorso internazionale pianistico Ettore Pozzoli, in programma in città dal 28 settembre al 5 ottobre. Stavolta nel “regno” della musica, e non più a Palazzo Marino, com’era avvenuto per le ultime quattro edizioni.
Sarà l’edizione del rilancio e della speranza, che si affaccia nel panorama musicale con parecchie novità. La prima in assoluto: la presenza, non più in giuria come in passato ma quali componenti del comitato esecutivo, dei rappresentanti del Conservatorio Verdi: la dirigente Cristina Frosini e il suo vice Massimiliano Baggio, mentre sino alla 31esima edizione i delegati del Conservatorio figuravano tra i membri della giuria giudicante. Frosini e Baggio sono subentrati a Vincenzo Balzani e Barbara Tolomelli affiancando nell’organizzazione l’ufficio Cultura del Comune di Seregno. Altra importante modica è l’abolizione della prima prova in presenza. I concorrenti saranno ammessi alla seconda prova dopo essere stati valutati dalla giuria a seguito di audizione videoregistrata. E da lì in poi il concorso proseguirà sempre in presenza, a sottolineare come la musica sia vera e possibile soltanto dal vivo con gli artisti a contatto tra loro e a contatto col pubblico.
Posticipata al 30 luglio la data di ammissione al concorso, che inizialmente era stata prevista per il 30 giugno. Altra “new entry” sarà l’orchestra Giuseppe Verdi di Milano che accompagnerà i tre pianisti finalisti nella quarta e decisiva prova. Da questa edizione, Fondazione Bracco ha accettato di affiancare il concorso Pozzoli, in continuità con quanto avviato dal gruppo Bracco, che sostiene l’arte ma soprattutto la musica classica. Tra gli ospiti era presente Ambra Redaelli, presidente dell’Orchestra Verdi. A rappresentare il Comune di Seregno, il sindaco Alberto Rossi e l’assessore alla Cultura Federica Perelli.
La direttrice del Conservatorio Cristina Frosini nel porgere il benvenuto ai presenti ha ricordato che «siamo lieti e onorati di ospitare in Conservatorio, cui è legata in modo indissolubile la figura del grande didatta Ettore Pozzoli, la presentazione in presenza della 32esima edizione del concorso, anche a significare il cambio di ruolo del Conservatorio rispetto all’organizzazione del concorso».
Ha ringraziato l’amministrazione comunale per il coinvolgimento e per la fiducia accordata, aggiungendo: «Ci auguriamo che da questa sinergia il concorso possa ripartire con la valenza internazionale che ha nel nome». Il sindaco Rossi ha sottolineato come l’attuale edizione «si colloca in un momento che confidiamo possa essere di sollievo rispetto alla fase più dura dell’emergenza sanitaria, perché è davvero complesso organizzare un evento internazionale in questa particolare contesto storico e sono contento della forte volontà di sostegno da parte del Conservatorio».
Ha chiuso gli interventi Federica Perelli: «La vicenda umana di Pozzoli è legata al Conservatorio, di cui fu per molti anni stimato docente, così come la storia del concorso, soprattutto nella figura di Giulio Confalonieri, è intrecciata a filo doppio con l’importante istituzione musicale milanese».