Concorezzo: alla scuola elementare prima fa freddo e poi troppo caldo

La scuola elementare Marconi di Concorezzo ha avuto problemi con il riscaldamento e l'argomento è stato affrontato in consiglio.
Concorezzo scuola elementare Marconi
Concorezzo scuola elementare Marconi Michele Boni

Basse temperature a scuola a Concorezzo. Sui social esplode la rabbia dei genitori e il caso arriva anche in consiglio comunale. La questione riguarda principalmente la scuola elementare “Marconi” dove nei giorni scorsi si sono registrate temperature al di sotto dei gradi previsti dalla normativa con i genitori che hanno additato come causa la scelta dell’amministrazione di chiudere il riscaldamento alle 13 e non alle 16.30, l’orario di fine lezioni.

Concorezzo: alla scuola elementare le temperature basse

A sollevare la questione durante la seduta dell’assise che si è tenuta mercoledì 30 mercoledì è stata la consigliera di minoranza Chiara Colombini, capogruppo di Vivi Concorezzo: «Dal confronto con alcuni genitori e da quanto è stato ricostruito sembra ci siano due tipologie diverse di problematiche – ha spiegato -. La prima, inerente alla scuola media, e riguardava il mancato funzionamento della caldaia e sembra essersi risolto. La seconda riguarda ancora le basse temperature e riguarda la scuola Marconi e da ultimo anche l’asilo di via Verdi dove sono state riscontrate temperature anche sotto i 19 gradi previsti dalla legge. Sembra che la problematica sia nata dal fatto che la caldaia è rimasta accesa solo per un determinato periodo e se nelle altre scuole la temperatura ha retto alla Marconi questo non è accaduto».

Concorezzo: alla scuola elementare ora fa troppo caldo

Il primo cittadino ha spiegato la scelte assunte nel merito: «Visti i costi dei consumi energetici, si era pensato in un primo momento, e finché è stato possibile, di sfruttare il clima mite e posticipare a inizio novembre l’accensione del riscaldamento – ha precisato -. Con l’abbassamento delle temperature abbiamo deciso di far partire gli impianti nella fascia oraria 6-13 per tutti gli istituti e vedere se poi, con l’inerzia termica, questo permetteva di avere i 19 gradi fino al completamento delle lezioni. Con l’avvio dell’impianto si sono verificati dei problemi tecnici che sono stati risolti. L’unica criticità che riguardava la Marconi dove si sono verificati due problemi: il blocco della centralina e un termostato che ha smesso di funzionare. In via Verdi è arrivata una segnalazione nel merito, ma da quanto si è potuto rilevare le temperature sono in linea con la legge. Nonostante questo a inizio settimana si è deciso di garantire il funzionamento degli impianti dalle 6 alle 16.30. In questo momento l’impianto è stabile. Addirittura dalla Marconi sono arrivate segnalazioni di temperature troppo alte».
Il primo cittadino ha anche spiegato che è stato effettuato un incontro tra Amministrazione comunale, uffici e scuola: «Abbiamo richiamato l’attenzione della scuola sulla questione del ricambio d’aria – ha spiegato -. Se su otto ore le finestre nei corridoi rimangono aperte per 2 ore difficilmente si farà una temperatura idonea e anche l’impianto sarà costretto a funzionare di più».