“Color Carne”, il progetto inclusivo vince agli European diversity awards

Il progetto Color carne, la campagna di advocacy, ha vinto a Londra l’Highly Commended award agli European diversity awards.
Progetto Color carne Rossi e Maurelli
Progetto Color carne Rossi e Maurelli

Il progetto Color carne ce l’ha fatta. La campagna di advocacy ideata e promossa dalla società di consulenza Bold Stories di Giuditta Rossi e Cristina Maurelli, si è aggiudicata l’Highly Commended award agli European diversity awards che si è svolta a Londra l’11 novembre. Un premio ancor più prestigioso dal momento che “Color carne” era l’unico progetto italiano in concorso.

“Color Carne”, il progetto inclusivo vince: “Abbiamo visto cosa è possibile fare”

«È stata una serata straordinaria alla presenza di oltre seicento persone e dove sono stati distribuiti trenta premi tra cui il nostro, un evento che ci ha fatto pensare di essere nel posto giusto, un luogo dove ogni diversità non solo è accettata ma anzi ricercata, voluta e auspicata», raccontano emozionate Rossi e Maurelli che in meno di un anno hanno dato vita e corpo al progetto, avviando il cambiamento del concetto discriminatori di “color carne” riferito solo all’incarnato chiaro.

«Abbiamo visto con i nostri occhi cosa è possibile fare – continuano le ideatrici della campagna – È necessario che anche nel nostro Paese ci si metta a lavorare subito su questi argomenti, per non perdere opportunità e occasioni non solo di migliorare la società ma anche di business. La strada in Italia è lunga ma la via è chiara, un centimetro alla volta, verso un mondo dove ogni persona possa sentirsi vista e rappresentata».

“Color Carne”, il progetto inclusivo anche agli Adci Awards

La campagna “Color carne” è stata selezionata anche per i recenti ADCI Awards, il premio italiano più ambito dai creativi italiani, nella shortlist della categoria Equal, grazie a un progetto «che si è distinto per la capacità di promuovere l’evoluzione verso l’uguaglianza», come si legge nelle motivazioni.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.