Centro Botticelli di Lissone a nuovo: anche un ristorante sociale e mini alloggi protetti

Progetto di fattibilità approvato dalla giunta guidata dal sindaco, Laura Borella. Investimento di oltre 5 milioni, 1,4 dal Pnrr
Il rendering del progetto di riqualificazione del Centro Botticelli Marco Mologni

Si rinnova la storia – lunga quasi sessant’anni – di accoglienza e solidarietà del Centro Botticelli di Lissone. L’ex casa di accoglienza per lavoratori e studenti voluta nel lontano 1967 dalla Cariplo tornerà alla sua vocazione sociale, mai rinnegata in sei decenni, nemmeno per un giorno.
Tutto questo grazie a un progetto di fattibilità approvato dalla giunta guidata dal sindaco, Laura Borella. Il vasto edificio – da tempo malandato – presto sarà completamente rinnovato. Nel segno della continuità, al suo interno torneranno gli alloggi per lavoratori e studenti, ma con un occhio dedicato ai nervi scoperti di oggi: come chi è in difficoltà con casa, lavoro e famiglia. Ecco allora, al suo interno, nascerà anche un ristorante sociale e una serie di mini alloggi protetti per chi è solo e non ha una casa né un lavoro.

Il centro Botticelli (foto Gianni Radaelli)

Investimento di oltre 5 milioni per il Centro Botticelli di Lissone

L’investimento sarà elevato: oltre cinque milioni di euro: 1,4 sono già stati coperti dal Pnrr, il piano per il rilancio dell’Italia voluto dall’Unione europea. Gli interventi inizieranno nel 2024: nove mesi per rinnovare, con i primi fondi, il primo piano e la stazione di posta al piano interrato.
Siamo di fronte a un’opportunità unica – spiega il sindaco, Laura Borellaper sistemare un edificio storico, rispondendo alle esigenze di oggi. A Lissone in questi anni è necessario dare una risposta adeguata a una serie di bisogni sociali“.

Centro Botticelli di Lissone: in programma anche la realizzazione di alloggi per padri separati

In programma c’è anche la realizzazione di alloggi per anziani soli, padri separati e persone in difficoltà economiche e che hanno bisogno di una casa. Non tutto però sarà rinnovato: al piano interrato, per esempio, resterà attivo il servizio Dike: uno spazio pensato per la distribuzione gratuita di cibo. E al piano terra spazio per un bistrot e un centro congressi con due sale convegni. All’ultimo piano infine sarà allestito uno studentato con camere che potrebbero essere assegnate a ricercatori e studenti. L’intero edificio sarà circondato da una vasta area verde, anch’essa profondamente ripensata, che si ricongiungerà con il Parco Martini che sorge proprio di fronte al centro altro sei piani.