Cem Cavenago, i conti sono ok E i Comuni pagheranno di meno

Cem Ambiente va a gonfie vele. I conti della semestrale approvati nel corso della settimana sono positivi. Anzi, va meglio del previsto. E taglia i costi sul secco ai Comuni. Che pagheranno meno.
I sacchetti della raccolta differenziata
I sacchetti della raccolta differenziata

In anni durante i quali i bilanci comunali (e pure quelli delle famiglie) sono diventati più che magri, il regalo che arriva dal Cem ai Comuni soci non può che fare piacere. Martedì è stata presentata la Relazione semestrale della società, che ha fatto registrare un andamento contabile e finanziario positivo, superiore alle attese. E’ questo quanto affermato ieri da Virginio Pedrazzi, amministratore unico di Cem Ambiente Spa. Un trend positivo dei conti economici, dunque, che conferma e migliora quanto anticipato dal Bilancio di previsione 2013 e che è dovuto a una serie di concause: Il buon andamento della cessione al consorzio Conai dei rifiuti recuperati che ha consentito un beneficio economico per Cem e per i Comuni; la politiche di risparmio societario, la cosiddetta spending review, su spese e servizi generali; le migliorie organizzative e contrattuali su alcuni servizi di smaltimento; il proseguimento del servizio a San Giuliano Milanese fino alla fine ottobre.

“I numeri presentati indicano la bontà della strada intrapresa dalla società – spiega Pedrazzi -. La nostra buona gestione risulta in linea con i requisiti richiesti dalla revisione e dalla spending del Commissario Cottarelli. Viene inoltre riconosciuta e premiata la nostra politica e il nostro modello di servizio sul territorio, e infatti due nuovi Comuni hanno deciso di entrare nel circuito Cem. Tale nuovo ingresso consentirà di ottimizzare ulteriormente i costi di gestione e spalmarli su un territorio più ampio con benefici per tutti”. E di benefici concreti ce ne saranno davvero: «Grazie ai risultati ottenuti nel primo semestre – spiega Pedrazzi – ora potremo attuare una riduzione delle tariffe inerenti il rifiuto secco. Si tratterà di 5 euro per tonnellata in meno che i nostri Comuni risparmieranno sul costo del servizio, nell’ultimo quadrimestre dell’anno».