Una nuova causa da affrontare per il comune di Villasanta. La vicenda è quella del Club ippico monzese (Cim), con sede in via Toti, che ha deciso di far parlare le carte bollate. La richiesta del Cim al tribunale? Quella di modificare la destinazione d’uso di una porzione dell’impianto per ampliare l’area sportiva. In pratica l’intento del club è quello di ammodernare il centro, mettendo mano alla struttura.
Centro ippico di Villasanta si trova nel Parco Valle Lambro
Peccato che l’intero maneggio si trovi all’interno del Parco Valle Lambro, sulle rive del fiume e dunque sottoposto ai vincoli del piano territoriale stabilito dall’amministrazione del parco.
Una prima richiesta di modificare la destinazione d’uso nell’area dove oggi c’è la pista di equitazione era stata avanzata alla fine del 2023. Ma anche allora la domanda non venne accolta.
«L’amministrazione non può approvare una pianificazione che andrebbe in conflitto con il Pgt e con gli indici stabiliti dall’amministrazione parco – spiega l’assessore all’urbanistica, Carlo Sormani -. Si tratta di un’area tutelata, non dipende da noi stralciare quella zona dai vincoli vigenti».
Carte bollate a Villasanta, il Centro ippico vuole un cambio di destinazione d’uso per ampliarsi
L’indice di edificabilità sull’area dove oggi si trova la pista risulta essere pari a zero. La pista era stata realizzata prima della compilazione del piano territoriale stilato dall’amministrazione del Parco Valle Lambro.
«Il piano è datato e non è mai stato variato da altre modifiche. Quando il club ippico ha avanzato la proposta di mettere mano alla struttura e approntare le modifiche si è scontrato con questo indice di edificabilità che è errato dal momento che su quell’area esiste già la pista. È chiaro che non c’è alcuna volontà edificatoria da parte del Cim, ma i vincoli imposti dal piano territoriale sono molto stringenti. Da parte nostra – continua Sormani – abbiamo già segnalato l’anomalia all’amministrazione del Parco Valle Lambro, anche perché cause di questo tipo portate davanti al Tar rischiano di trascinarsi per anni prima di arrivare a sentenza».
Il club ippico nasce nel 2008 iniziando come un pony club fino ad arrivare a essere un centro affiliato al Coni e riconosciuto dalla Federazione italiana sport equestri. «Lo scopo dell’associazione – si legge sul sito del Club – non è solo quello di insegnare a praticare uno sport, ma di proporre un’attività stimolante a contatto con la natura e di garantire un ambiente professionale e competente».