Carate, Veggian sul caso Frigerio: «Le targhe, la goccia che ha fatto traboccare il vaso»

Il sindaco di Carate Brianza Luca Veggian ha commentato la replica dell’ormai ex assessore Eleonora Frigerio dopo il ritiro delle deleghe della scorsa settimana: «Dichiarazioni sconcertanti, nella riunione del giorno prima si era scusata».
Carate:sindaco Luca Veggian
Carate:sindaco Luca Veggian

“Per me e tutta la maggioranza è stato davvero sconcertante leggere le dichiarazioni rilasciate dall’assessore Frigerio dopo la revoca del suo incarico. Le sue parole non sono altro che l’ennesima conferma che la decisione presa dalla maggioranza è stata quella giusta e che la fiducia non poteva esserle riconfermata”.

Così il sindaco di Carate Brianza Luca Veggian ha commentato la replica dell’ormai ex assessore Eleonora Frigerio, che in un comunicato stampa diramato poche ore dopo il suo licenziamento, avvenuto lo scorso venerdì, aveva definito come “assolutamente pretestuose” le motivazioni della sua revoca, scritte nel decreto del sindaco n.17.

Secondo Frigerio la scelta della giunta Veggian sarebbe stata una “conseguenza di vicende personali che non riguardano l’amministrazione caratese”.

Ma a turbare l’amministrazione sono in particolare le dichiarazioni rilasciate in merito alla vicenda delle 14 targhe – consegnate ai negozi e attività storici – commissionate e pagate al compagno dell’ex assessore. Un affidamento diretto, che al contrario di quanto dichiarato da Frigerio, non sarebbe stato condiviso a suo tempo con il primo cittadino.

“Nella riunione del giorno prima al ritiro delle deleghe, Frigerio si è presentata davanti a tutta la maggioranza e ha chiesto scusa a me e a tutti i consiglieri per quello che aveva fatto, prendendosi tutte le colpe. Ha ribadito più volte di aver sbagliato a fare il mio nome. Ammettendo che il sottoscritto non sapeva nulla della vicenda targhe – ha spiegato il primo cittadino – Ha fatto specie a tutti, dato che è stata sfiduciata non solo dal sindaco ma da tutti i consiglieri di maggioranza, leggere sui giornali esattamente l’opposto il giorno dopo le sue scuse avvenute davanti a 16 persone”.

All’indomani della revoca del suo incarico, infatti, Frigerio aveva ribadito che il sindaco era informato dell’identità del fornitore delle targhe: “Lo stesso sindaco il 18 giugno, a margine della conferenza stampa su “E…state a Carate”, ha scelto, sulla base di bozze inviateci dallo stesso, il tipo di grafica che sarebbe stata incisa sulle targhe condividendola con me”, aveva dichiarato.

“Si è sbugiardata nuovamente dopo aver chiesto scusa a tutta la maggioranza. Leggere che io sapevo tutto e che addirittura avrei scelto anche il tipo di targa è inaccettabile. Ovviamente le situazioni a capo della sua sfiducia erano state diverse, l’ultima vicenda è solo stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso”, ha commentato il sindaco.