Carabinieri a Monza: serve il Parlamento per la nuova caserma provinciale

Dovrebbe essere un emendamento a un provvedimento di legge a risolvere l'impasse burocratico per il comando all'ospedale Vecchio.
Al centro l'area dell'ospedale Vecchio di Monza
Al centro l’area dell’ospedale Vecchio di Monza Google Maps

Il Parlamento potrebbe dare un contributo decisivo per sciogliere i vincoli che bloccano il progetto per la realizzazione del nuovo comando provinciale dei carabinieri sull’area del vecchio ospedale di Monza. Il piano, concordato quasi un anno e mezzo fa dal Comune, dalla Regione e dall’Irccs San Gerardo che hanno chiuso l’accordo di programma che si trascinava da una ventina di anni, non può decollare in quanto l’Irccs non può legalmente cedere direttamente il terreno di sua proprietà al Demanio: lo stallo potrebbe essere superato con un emendamento alla legge di stabilità che sarà discussa nelle prossime settimane, o con una aggiunta a uno dei tanti decreti che tradizionalmente accompagnano la finanziaria, che consenta alle fondazioni, come quella che gestisce l’ospedale cittadino, di trasferire i beni mobili direttamente allo Stato. Un secondo emendamento dovrebbe permettere agli enti pubblici di continuare a detenere i beni ricevuti anche in caso di scioglimento delle fondazioni: se Roma accoglierà le due proposte elaborate dal Pirellone e dall’Arma, il San Gerardo dovrà recepirle tramite la modifica del proprio statuto.

Carabinieri a Monza: la nuova caserma provinciale da 15 milioni di euro

La procedura, se non sorgeranno intoppi, potrebbe concludersi attorno a marzo 2025: a quel punto l’Irccs potrebbe girare l’area sulla destra dell’ingresso principale di via Solferino all’Agenzia del demanio che affiderebbe alla propria stazione di progettazione l’incarico di pianificare le sedi del comando provinciale, della compagnia e della stazione dei carabinieri che saranno edificate con 15 milioni di euro che l’Arma attingerà dal fondo con cui il Pnrr ha finanziato l’ammodernamento e la creazione delle caserme. Il complesso, oltre alla parte operativa, comprenderà la zona logistica con i parcheggi, la mensa, le camerate e una dozzina di alloggi.

Carabinieri a Monza: i tempi incerti della nuova caserma provinciale

Nessuno si sbilancia sui tempi in cui il piano potrebbe essere attuato: la progettazione richiederà alcuni mesi mentre sulla durata del cantiere potrebbero pesare diverse variabili. «Sarei felice – ha affermato alcune settimane fa il sindaco Paolo Pilotto – di vedere l’avvio dei lavori prima della fine del mio mandato» che scadrà a giugno 2027. Non fanno previsioni sulle date nemmeno i responsabili dell’ufficio logistica della legione Lombardia dei carabinieri che spiegano: «La nuova collocazione sarà adeguata alle nostre esigenze. In via Volturno siamo sacrificati a causa degli spazi stretti: finora non abbiamo valutato l’eventualità di spostarci in un altro quartiere dato che nella zona a nord c’è la questura ed è opportuno mantenere due presidi in altrettanti punti della città».

L’insediamento del comando coincide con l’archiviazione definitiva dell’idea inseguita per parecchi anni dal San Gerardo che dall’inizio della dismissione quasi completa dei padiglioni ha immaginato di creare un insediamento residenziale completato da negozi, bar e ristoranti: il piano è stato bocciato dal mercato dato che le due aste dei terreni bandite dalla Regione sono andate deserte a causa del valore elevato della volumetria in gioco, in una zona semicentrale di Monza, vicina alla stazione, e che tra una decina di anni si troverà a pochi metri dalla fermata della metropolitana.