Cani al parco di Monza (senza guai): nuovo appello per le sgambate

Due segnalazioni su sanzioni rimediate dai proprietari di cani al parco di Monza: sollevano un problema che richiede attenzioni.
MONZA cani al parco - foto d’archivio
MONZA cani al parco – foto d’archivio Fabrizio Radaelli

Vita “da cani”. Una condizione disagevole che accomuna quadrupedi e proprietari all’interno del parco di Monza. Diverse le segnalazioni pervenute alla redazione del Cittadino da parte di monzesi rimasti in città in estate che hanno passato un brutto quarto d’ora con i loro amici lasciati temporaneamente privi di guinzaglio e che, per evitare ulteriori situazioni spiacevoli, lanciano agli amministratori comunali un appello per la creazione di aree dedicate ai cani all’interno del polmone verde.

Cani al parco di Monza (senza guai): le testimonianze al Cittadino

Un argomento che sta a cuore a tutti coloro che hanno un amico a quattro zampe, più volte all’attenzione della precedente amministrazione e che si era (ri)presentato nella recente campagna elettorale monzese con promesse e buoni propositi. In particolare, una lettrice ricorda che in un pomeriggio di inizio agosto, con una temperatura che sfiorava i 40 gradi, l’unico modo per trovare un minimo di refrigerio per sé e per il suo cucciolo di nove mesi era fare un giro al parco.
Mi trovavo in una stradina sterrata laterale a viale Cavriga – racconta in un mail inviata anche al Cittadino – e non c’era praticamente nessuno. Per questo ho osato lasciare libero il mio cane. Tempo pochi secondi e incrocio una vettura delle Guardie ecologiche volontarie che mi contesta l’infrazione. Ammetto il mio torto, pago la multa, ma perché prendersela solo con i cani?”.

La lettrice, assidua frequentatrice (ed estimatrice) del parco, vorrebbe vedere “altrettanta solerzia nell’applicare la legge anche nei confronti di chi commette atti di vandalismo sul patrimonio arboreo, sulle panchine e sui tavoli e nel contrastare fenomeni quali lo spaccio di stupefacenti in zone ben conosciute e la prostituzione, soprattutto maschile”.

Cani al parco di Monza (senza guai): una coppia multata

E aggiunge: “Potrebbe suonare come una provocazione, ma sono convinta che lasciare i cani liberi in alcune zone boschive allontanerebbe in modo naturale chi si dedica a traffici non propriamente leciti”. Un episodio analogo, accaduto domenica scorsa, ha visto protagonista una coppia multata per aver lasciato per pochi minuti il proprio cane libero in una zona deserta dove non avrebbe recato alcun fastidio ad eventuali passanti. A difesa dei due proprietari sono intervenute due donne che avevano assistito alla scena.

Cani al parco di Monza (senza guai): le Guardie ecologiche, il nuovo appello per un’area dedicata

Abbiamo fatto notare che non c’era nessuno nell’arco di centinaia di metri – racconta una di loro – ma le guardie ecologiche ci hanno zittito in malo modo. Ho anch’io un cane, conosco gli obblighi. Però, mi aspetterei un po’ più di buon senso da parte di questi tutori del verde, soprattutto quando i cani si trovano in luoghi isolati dove non arrecano alcun disturbo né possono spaventare coloro che hanno paura”.
Malo modo o no, le Guardie ecologiche applicano i protocolli previsti, come confermano anche i lettori, d’altra parte se un problema c’è, sta altrove: nella mancanza di aree dedicate e nei progetti che finora sembrano rimasti al palo nonostante tutto.
E al contrario, sottolinea, un’altra lettrice spesso dedita al jogging “non è raro incrociare cani di razze non proprio docili girovagare senza guinzaglio per i viali del parco creando potenziali pericoli alle persone e agli altri cani