Niente patteggiamento per Davide Vassena, il ventunenne di Lecco che il 18 luglio 2010 travolse con la sua auto Matteo La Nasa, il giovane di Burago Molgora che era seduto a un tavolino del bar “Caminetto” di Versasio con la fidanzata Lorella e i suoi genitori. Matteo è morto il 21 novembre 2011, dopo sedici mesi di coma vigile.
Martedì mattina si è svolta l’udienza preliminare a carico dell’investitore, allora neopatentato, accusato di omicidio colposo. Vassena non si è presentato in aula, ha parlato per lui il suo avvocato di fiducia Stefano Pelizzari, il quale, in virtù del fatto che il danno è stato interamente risarcito e che il ragazzo è incensurato, ha chiesto di poter patteggiare la pena, proponendo una condanna a un anno e 6 mesi, con l’applicazione della sospensione condizionale. Una richiesta a cui si è opposta con forza la pubblica accusa. Il sostituto procuratore Rosa Valotta ha definito la pena proposta incongrua rispetto alla gravità di quanto accaduto, insistendo sul rinvio a giudizio del ventunenne per omicidio colposo. Richiesta che il giudice dell’udienza preliminare Massimo Mercaldo ha accolto, disponendo il rinvio. Il processo inizierà il prossimo 7 ottobre.