Gli orrori della guerra e la brutalità della repressione irromperanno sabato 1 giugno al ventesimo Happening del Circolino Clandestino di Brugherio in programma all’area delle feste di via Aldo Moro da venerdì 31 maggio a domenica 2.
Brugherio: all’Happening del Circolino ospiti Alberto Reggiori e Elena Zhemkova
Le ferite del conflitto che da mesi dilania la Palestina saranno raccontate sabato alle 16.45 da Alberto Reggiori, chirurgo in missione sulla nave ospedale Vulcano su cui sono state curate diverse persone ferite a Gaza.
Alle 18.30 Elena Zhemkova, premio Nobel per la pace nel 2022 e co-fondatrice dell’organizzazione Memorial che raccoglie le prove dei crimini commessi dal regime sovietico e nella Russia attuale, si confronterà con l’inviato di Tempi Rodolfo Casadei sulle sfide che il suo Paese pone all’Europa.
La crudezza dei loro interventi non chiuderà la porta alla speranza di cui “c’è bisogno in questo mondo” come recita il filo conduttore della manifestazione, ispirato a una frase di papa Francesco.
Brugherio: all’Happening del Circolino, gli altri appuntamenti fino a sabato
L’Happening alternerà i dibattiti alle attività per i bambini e alla musica: la kermesse sarà inaugurata venerdì 31 alle 18, alle 18.45 sono previste le testimonianze di Anna Brizio e Federica Scardino, rispettivamente medico e infermiera delle cure palliative, alle 19.45 aprirà la cucina e alle 21 inizierà il concerto di 3 Kings street band. Sabato dalle 16 si susseguiranno i laboratori per bambini, dalle 19.30 si potrà cenare e dalle 21.15 si snoderà il percorso di musica, arte e letteratura dal titolo “There’s a place – Tutta la vita chiede l’eternità”.
Brugherio: all’Happening del Circolino, la chiusura di domenica
Domenica alle 12.30 don Simone Riva celebrerà la messa, al pomeriggio riprenderanno le proposte per i ragazzi, alle 16 sarà la volta di una chiacchierata con il sindaco Roberto Assi mentre alle 18 la ricercatrice della fondazione Russia Cristiana Giovanna Parravicini ragionerà sulle modalità con cui “far ricominciare a sperare un popolo”.