Brugherio: il centro anziani protesta “Non ci fanno ballare”

Gli utenti del centro di aggregazione sono andati in consiglio a fare le proprie rimostranze

Poche iniziative e nessuna gita: gli anziani di Brugherio del centro di aggregazione dell’ex oratorio Maria Bambina bocciano la gestione dell’Auser, subentrata ad Anteas a gennaio 2020.

Brugherio: il centro anziani e il disagio degli utenti

Un gruppo di utenti ha fatto sentire la propria voce lunedì 19 settembre in consiglio comunale, stanco di non ottenere risposte dall‘amministrazione: «Da febbraio scriviamo al Comune – spiegano i portavoce Nino Panasiti e Luciana Durante senza avere alcun riscontro. Vorremmo poter ballare due pomeriggi a settimana, qualche volta anche con la musica dal vivo, e non solo il mercoledì. Il ballo richiama molte persone mentre gli altri giorni il centro è quasi deserto perché l’unico svago rimangono le carte».I due portavoce chiedono la revisione della programmazione che prevede alcuni corsi tra cui quelli di ginnastica solo al mattino, quando le presenze sono notevolmente ridotte: «Un tempo – ricordano – venivano organizzate le pizzate a cui contribuivamo con 3,50 euro ciascuno, il pranzo di Ferragosto, momenti speciali a Natale e in occasione della Festa della donna, uscite di una giornata e tre soggiorni marini all’anno. Dal 2020 tutti questi appuntamenti sono stati cancellati: non è un caso che gli iscritti siano passati da 350 a circa 150». Gli anziani puntano l’attenzione su un’altra questione: «Chiediamo – affermano i portavoce – la restituzione dei 15 euro pagati nel 2020 per la quota associativa dato che il centro è rimasto chiuso: ci hanno detto che è stata devoluta in beneficenza. A noi non sta bene in quanto non siamo stati consultati».

Brugherio: il centro anziani e l’idea dell’autogestione

Lanciano, quindi, la loro proposta: «Il centro – suggeriscono – potrebbe essere gestito direttamente dal Comune con un direttivo formato da alcuni di noi».

Brugherio: il centro anziani e il dibattito in aula

Lunedì le loro istanze sono state portate in consiglio comunale da Mariele Benzi della lista Assi: «Lo scopo del centro – ha commentato – è quello di promuovere l’integrazione e impedire l’emarginazione. Convochiamo una commissione a cui invitare sia gli utenti che i rappresenti dell’Auser per cercare di individuare una soluzione ai problemi segnalati». «È necessario – ha aggiunto Massimiliano Balconi di X Brugherioavviare una riflessione partendo dal disagio espresso». Più di un esponente dell’opposizione ha auspicato una sorta di autogestione da parte degli iscritti. Il modello organizzativo introdotto da Auser, secondo il sindaco Marco Troiano, stenta a ingranare a causa del covid-19 e «sta partendo ora». «Stiamo lavorando – ha assicurato – per provare a risolvere il rapporto conflittuale tra il gestore e alcuni utenti e per recuperare alcune tra le attività» più gradite. «C’è qualcosa che non funziona – ha ammesso Andreina Recalcati di Brugherio è tua – la socialità va stimolata anche con visite e con la partecipazione a spettacoli teatrali a prezzi ridotti. Impegniamoci a convocare un incontro tra gli anziani e l’associazione nel giro di dieci giorni». L’introduzione di momenti culturali è stata invocata anche da Melina Martello del Gruppo Misto. La maggioranza ha, però, bocciato l’ipotesi della commissione.