Brugherio: carabinieri in consiglio comunale, clima teso sulla via per Sergio Ramelli

Parole grosse e fischi dal pubblico in consiglio comunale: a Brugherio venerdì 29 novembre sono intervenuti i carabinieri.
Brugherio carabinieri - foto d'archivio
Brugherio carabinieri – foto d’archivio

Parole grosse e fischi dal pubblico in consiglio comunale: a Brugherio venerdì 29 novembre il clima è degenerato a tal punto che il presidente Michele Bulzomì ha chiamato i carabinieri.

Brugherio: carabinieri in consiglio comunale, cos’è successo in aula

La tensione è esplosa quando Bulzomì ha comunicato che la mozione per la dedicazione di una via o di un parco a Sergio Ramelli (il giovane di destra ucciso nel 1975 a Milano) presentata da Fratelli d’Italia sarebbe slittata in quanto il primo firmatario era assente: una quarantina di presenti in sala, tra cui alcuni esponenti dell’Anpi, hanno protestato in modo acceso.
Il presidente, dopo alcuni richiami a rimanere in silenzio, ha sospeso la riunione e ha fatto intervenire le forze dell’ordine: una parte del pubblico è uscita tanto che, all’arrivo dei carabinieri, l’assemblea aveva già ripreso la riunione, proseguita in modo tranquillo con il dibattito sulla variazione di bilancio.

Brugherio: carabinieri in consiglio comunale, cos’è successo fuori dall’aula

Fuori, intanto, le discussioni sono continuate e pare che una consigliera di maggioranza sia stata trattenuta per un braccio da una cittadina: secondo alcuni esponenti del centrodestra, tra cui Laura Signorini di Bpe, venerdì è andato in scena un «attacco alla democrazia». Su Facebook ha accusato una parte della minoranza di «arrivare perfino a giustificare questo comportamento, come se fosse accettabile calpestare il rispetto e le istituzioni democratiche», mentre per il suo collega Massimo Pirola il «grave attacco anti democratico» sarebbe stato sferrato da «vecchie e nuove reginette della sinistra».

«Sapevamo che il tema sarebbe stato spinoso, ma non pensavamo si arrivasse a quel punto – afferma Bulzomìnon ho capito quegli atteggiamenti in una sede democratica né le offese rivolte a me: io sono lì per svolgere il mio ruolo. Il venerdì pomeriggio accogliamo i ragazzi delle scuole e spieghiamo loro le regole, poi alla sera si verificano queste scene».
«Subito prima abbiamo parlato dello sportello anti violenza – riflette – ma la violenza contro le donne non è solo fisica, è anche verbale».

Brugherio: carabinieri in consiglio comunale, la dichiarazione del Pd

«Il clima era teso e a qualcuno tra il pubblico sono scappate parole di troppo, ma le regole avrebbero potuto essere fatte rispettare in modo diverso – dichiara il capogruppo del Pd Carlo Polvaranon ritengo ci fosse la necessità di chiamare i Carabinieri e quella decisione ha aumentato» il nervosismo. L’amministrazione, aggiunge, avrebbe potuto chiedere la presenza di un agente della Polizia locale fin dall’inizio della seduta dato che si poteva prevedere che l’argomento avrebbe potuto accendere gli animi.

Brugherio: carabinieri in consiglio comunale, il futuro della mozione di Fratelli d’Italia

La mozione di Fratelli d’Italia potrebbe tornare in aula non prima di gennaio dato che le sedute di giovedì 5, 12 e 19 dicembre saranno dedicate alla discussione e all’approvazione del bilancio 2025.