Brianza, tutti i numeri del Cadom: più donne vittime di violenza psicologica e economica

L'ultima edizione del report di Cadom, l'associazione che da trent'anni aiuta donne e minori vittime di violenza.
Monza sede del Cadom
Monza sede del Cadom Fabrizio Radaelli

Nel 2024 sono 306 donne si sono rivolte al Cadom: il 12% in più rispetto al 2023. Tra loro, 238 sono risultate essere nuovi contatti (+17%). E se l’anno scorso in 83 hanno iniziato un percorso di uscita dalla violenza, altre 68 hanno proseguito un percorso avviato negli anni precedenti. In totale le donne accolte dall’organizzazione che ha sede in via Mentana a Monza sono state 151.

Brianza, tutti i numeri del Cadom: le forme di violenza e gli autori

In oltre il 90% dei casi (in dettaglio: 94%) le donne sono state vittime di violenza psicologica, che si conferma la più diffusa tra le forme di violenza. Seguono la violenza fisica (54% dei casi) e quella economica (40%). Più rari ma comunque presenti anche lo stalking (22%) e la violenza sessuale (16%).
Nella maggior parte dei casi, oltre l’83%, l’autore della violenza è il partner o l’ex partner. Seguono i parenti (9%) e, in misura minore, i conoscenti.

I numeri si trovano nell’ultima edizione del report diffuso dall’associazione di volontariato “composta esclusivamente da donne, laica, aconfessionale e apartitica”, che nel 2024 ha raggiunto il traguardo dei trent’anni di impegno sul territorio – finalizzato non solo ad aiutare le donne a uscire da un percorso di violenza, ma anche ad “avviare un processo di cambiamento, anche nella società, nei rapporti tra le persone e nella direzione del rispetto, della solidarietà e della libertà”.

Brianza, tutti i numeri del Cadom: età e situazioni familiari

L’attività principale – si legge nelle prime pagine del documento – si basa sui colloqui di accoglienza, in cui le donne vengono ascoltate dalle operatrici del centro per individuare insieme le tappe di un percorso di uscita dalla violenza. A completamento di questo intervento, l’associazione fornisce informazioni sui servizi sociali, consulenze legali, supporto psicologico, gruppi di auto-aiuto, orientamento al lavoro e indicazioni per l’ospitalità temporanea”.

Le donne accolte, si legge nelle pagine successive, “provengono principalmente dalla provincia di Monza e Brianza, in particolare dagli ambiti di Monza, Carate e Vimercate. La fascia d’età più rappresentata è quella tra i 41 e i 60 anni (58%), ma sono in crescita anche i contatti da parte di donne tra i 18 e i 40 anni (39%)”.

Le situazioni familiari sono diventate, rispetto al passato, più varie: “Cala il numero di donne conviventi con il maltrattante (48%, contro il 61% del 2022), mentre crescono quelle separate o nubili, segno che la violenza continua anche dopo la fine della relazione”. Il 66% delle donne ha un lavoro, ma solo il 60% è autonoma economicamente. Oltre il 60% è in possesso di un diploma o di una laurea.

Brianza, tutti i numeri del Cadom: i minori

Il report cita anche 140 minori: “Di questi, oltre la metà (52%) ha subito violenza assistita. Un numero minore ha subito violenza diretta (6%), mentre l’11% è stato vittima di entrambe le forme di violenza”. Tra le pagine anche tanti dettagli sull’attività del centro, che nel 2024 ha effettuato “200 ascolti telefonici o telefonate di aggiornamento”, offrendo sostegno psicologico a “24 donne, per un totale di 92 ore di consulenza”. Le consulenze legali “hanno coinvolto 16 donne per un totale di 17 ore, mentre altre 16 hanno avuto accesso allo sportello di orientamento al lavoro”.