Sul caso della multa da 822 euro al cittadino, Claudio Trenta, che aveva riparato una buca in strada, parla il sindaco di Barlassina Piermario Galli: «La cosa che mi amareggia di più in tutta questa storia è il clamore suscitato e un quadro solo negativo che ne è uscito di Barlassina. Ovviamente non siamo nel paradiso terrestre, ma siamo una comunità viva, con tanti volontari che operano nel silenzio e dove succedono tante cose belle. Nel merito della questione bisogna tener presente che quell’area è stata interessata da lavori Telecom, la quale come di prassi a fine lavori ha effettuato un ripristino temporaneo, che nel punto della famigerata buca ha ceduto un po’ e si era formato il piccolo avvallamento, peraltro non particolarmente pericoloso data la dimensione e la posizione. Il ripristino definitivo era stato programmato per fine maggio e infatti verrà realizzato, tempo permettendo, entro metà della prossima settimana».
Multato per la toppa alla buca in strada, il sindaco di Barlassina: «Senza manie di protagonismo ci saremmo evitati tutto questo»
Il caso ha suscitato un clamore eccezionale, ma secondo il primo cittadino: «Sarebbe bastato seguire un iter corretto di comunicazione con la pubblica amministrazione e non farsi prendere da manie di protagonismo e ci saremmo risparmiati questa spiacevole vicenda per tutti. Tengo peraltro a ribadire che non è il sindaco o l’amministrazione comunale che fa o toglie multe e chi di dovere applica la legge. Poi, come ho già dichiarato, anch’io personalmente penso che l’importo che la legge prevede per questo tipo di infrazione sia esagerato e confermo che l’amministrazione si dichiarerà assolutamente favorevole a commutare la multa in lavori socialmente utili qualora si arrivi ad un ricorso e il giudice di pace lo ritenga opportuno».
Intanto l’europarlamentare Angelo Ciocca ha incontrato Trenta e si è proposto di pagare la sanzione. La sensazione è che la vicenda sia ancora lontana dall’essere conclusa.