Asst Brianza e la psicologia di comunità: «Viste 300 persone, erogate 3mila prestazioni»

Il servizio di Psicologia di Comunità attivato da Asst Brianza funziona e colpisce nel segno. È una constatazione degli stessi operatori.
Asst Brianza Team Psicologia Comunità
Asst Brianza Team Psicologia Comunità

Il servizio di Psicologia di Comunità attivato da Asst Brianza funziona e colpisce nel segno. È una constatazione degli stessi operatori: un servizio facilmente accessibile, per cui serve solo un’impegnativa del medico curante con la prescrizione di un colloquio psicologico clinico. Trecento persone viste da ottobre, 3mila prestazioni erogate; sette gli psicologi impiegati a cui si affiancano due logopedisti e, prossimamente, ulteriori due psicologi.

Asst Brianza e la psicologia di comunità: “Considerevole lungimiranza»

C’è stata una considerevole lungimiranza da parte di Asst Brianza quando ha deciso di rendere operativo un servizio strutturato al di fuori del Dipartimento di Salute Mentale, ma parte integrante invece dell’offerta territoriale”, spiega Luisa Meroni, responsabile della Psicologia di Comunità inserita nel contesto delle Case di Comunità nelle sedi di Vimercate, Giussano, Cesano Maderno, Lissone.

Asst Brianza e la psicologia di comunità: a chi è destinato il servizio

Per quale ragione? Perché raggiunge soggetti affetti da un disturbo emotivo, ansioso, depressivo di grado lieve, senza la presenza di una psicopatologia che richieda cioè un intervento specialistico psichiatrico o neuropsichiatrico.

Nei nostri percorsi assistenziali possiamo vivere momenti di difficoltà – racconta Luisa Meroni – per esempio, una crisi adolescenziale, il passaggio alla menopausa o all’andropausa, piuttosto che una separazione, un lutto che non si riesce a elaborare, che pure possono avere un impatto traumatico. Ecco, il servizio di Psicologia di Comunità nasce non solo per aiutare chi vive una situazione di difficoltà, ma soprattutto per procurare benessere, benessere psicologico”.

Asst Brianza e la psicologia di comunità: i numeri e le iniziative

Da ottobre dello scorso anno a oggi – racconta Anastasia Vighi – abbiamo visto 300 persone. Nei gruppi di terapia abbiamo in carico una sessantina di pazienti e nei percorsi di sostegno individuale altrettanti. Nello stesso periodo abbiamo erogato circa 3.000 prestazioni”.

Molte le iniziative in programma: “In collaborazione con i pediatri di libera scelta – racconta ancora Meroni – stiamo lavorando sui disturbi del linguaggio che gestiamo con un counceling con i genitori o direttamente con il piccolo Se scopriamo che il bambino ha un disturbo importante lo inviamo, allora, alla Neuropsichiatria Infantile”.

Asst Brianza e la psicologia di comunità: da settembre incontri nelle scuole

Da settembre sono previsti incontri nelle scuole sull’educazione alla relazione come forma di prevenzione alla violenza, soprattutto di genere. 

Sempre a settembre – aggiunge Vighi – abbiamo intenzione di promuovere conferenze su tematiche calde per i genitori: l’iperconnessione dei figli, l’uso dei social media, spesso inadeguato, lo stare ossessivo sul computer o il tablet. E poi le difficoltà relative al processo di apprendimento, visto non solo come disturbo specifico, ma come il primo asse nel quale in età evolutiva si manifesta il disagio”.

Asst Brianza e la psicologia di comunità: un convegno sulla “Vergogna”

Infine, in campo c’è anche un convegno intitolato “La vergogna”. “La vergogna la trovi in tantissime difficoltà psicopatologiche, ma soprattutto è la cenerentola delle emozioni, non viene quasi mai considerata. Si vedono la rabbia, la tristezza, ma la vergogna quasi mai” conclude Meroni.