Arcore: torna la festa patronale, ma senza palio

Nel weekend di festa mancano all'appello le sfide tra i comitati di frazione poiché gli alpini sono demoralizzati per la questione Chalet

Appuntamento fisso dell’autunno di Arcore, è in pieno svolgimento al 19 settembre la Festa Patronale di Sant’Eustorgio. Anche quest’anno “il sacro”, l’oratorio Sacro Cuore (oratorio maschile) e “il profano”, ProArcore, hanno unito le proprie forze in una perfetta coreografia a beneficio di tutti gli arcoresi, redigendo un cartellone carico di eventi.

Arcore: torna la festa patronale e le ragioni del no al palio

Dagli appuntamenti più tradizionali, come le mostre di animali a quelli più innovativi improntati sul “green”, mancherà quest’anno all’appello una pietra miliare della tradizione arcorese. Nel programma, infatti, non troveremo il tradizionale Palio dei Campanili, che ha visto dal 2007 affrontarsi a suon di “giochi della tradizione” le varie zone della città, e che avrebbe dovuto festeggiare quest’anno la sua quindicesima edizione. La sezione arcorese degli alpini, che ha creato e organizza annualmente la manifestazione collaborando con la Pro Loco e i comitati di frazione, si è trovata quest’ anno a dover affrontare l’ultima di una lunga serie di vicissitudini legali legate a “Lo Chalet”, sede del gruppo. “Queste vicende hanno abbassato notevolmente il morale del gruppo, tanto che abbiamo disdetto quasi tutte le attività non ancora avviate – ha spiegato Valerio Viganò capogruppo delle penne nere – Gli alpini non avevano il morale per organizzare un palio, quindi abbiamo rimesso la decisione e l’organizzazione della cosa nelle mani dei comitati di frazione, che molto rispettosamente hanno deciso di non fare nulla senza di noi, e darci tempo per rimetterci in sesto”.

Arcore: torna la festa patronale e il ricco calendario

Svariati restano comunque gli eventi organizzati durante il weekend dai due grandi protagonisti, uniti non solo idealmente, ma anche fisicamente. Le vie della città di Arcore, infatti, si “illumineranno” creando un vero e proprio corridoio in centro-paese, atto a scortare i cittadini, dall’un’all’altra sede degli eventi.
A completamento dell’opera, in questo “corridoio delle luci” dalla villa all’oratorio, saranno esposte gigantografie della mostra fotografica del progetto “Com’era”, realizzato nell’autunno scorso, e fruibili quest’anno in una mostra nella sala del camino. Eventi adatti a tutti: mostre, visite e conferenze all’insegna del green e dell’ecosostenibilità, gli animali di “Nella Vecchia Fattoria” e gli spettacoli con i rapaci de “I Falconieri di Sua Maestà”, giochi moderni e d’epoca per i più piccini, spettacoli, e tanta musica. Due i punti di ristoro: Puccio, trattoria casereccia, in Villa Borromeo e i ragazzi del Brianzolese in oratorio. Come conclusione alla prima vera e propria festa del paese senza più restrizioni covid, torneranno quest’anno, a grande richiesta, anche i fuochi artificiali domenica 18 settembre alle ore 23, sul campo da calcio dell’oratorio maschile, preceduti dal concerto dei giovani arcoresi della Compagnia Artisthis.